Che dire: davvero una bella soddisfazione! A tre anni dalla sua nascita, Cityrumors.it raggiunge un obiettivo importante nel panorama dell’informazione online e conquista la nomination come miglior progetto editoriale del sud Italia al Qoll Festival che, lo scorso 23 giugno, ha dato appuntamento a San Giovanni Rotondo per le prefinali della manifestazioni che raggiungerà l’apice nella finale in programma dall’11 al 13 ottobre a San Benedetto del Tronto.
Oltre a Cityrumors.it, che si contenderà il titolo di miglior progetto editoriale con le altre due testate rappresentative del nord e centro Italia, c’è anche un’altra testata online abruzzese, Teramonews.it, che ha conquistato la nomination per il miglior articolo. Per la categoria veste grafica, invece, la scelta è caduta su LiveSicilia.it (Sicilia), per l’usabilità su Messinasportiva.it (Sicilia), premio giuria popolare per Primonumero.it (Molise) e premio della stampa per Gravinalife.it (Puglia).
Il Qoll Festival è una iniziativa riservata al mondo del giornalismo on line locale. Si tratta di tante piccole testate, sparse su tutto il territorio nazionale. Una rete capillare ed estremamente ramificata, una sorta di “giornalismo dal basso”, autonomo, forse anche un po’ anarchico, sganciato dal potere, quindi spontaneo e indipendente. Il Qoll festival ha una sua parte competitiva (c’è una Giuria e ci sono dei vincitori), ma è soprattutto un’occasione di confronto, di dibattito, di scambio di esperienze, di formazione, ma anche di promozione e di visibilità.
Per l’edizione di quest’anno (la terza, che si svolgerà appunto a San Benedetto del Tronto dall’11 al 13 ottobre) è stato previsto un percorso territoriale, cioè tre selezioni che servono per valutare e scegliere le 30 testate che concorreranno all’assegnazione delle sei statuette (Progetto editoriale, grafica, usabilità, miglior articolo, giuria popolare e premio della stampa).
Le prime sei testate sono state scelte nella selezione che si è svolta a Belluno; altre sei nomination sono arrivate dalla tappa di San Giovanni Rotondo che si è svolta grazie alla disponibilità del giovane e dinamico sindaco, Luigi Pompilio e alla collaborazione di una marchigiana, Maria Gioia Sforza, presidente di Italia Nostra. Venerdì 29 giugno, l’ultima selezione (per il Centro-Nord-Ovest) a San Remo che designerà altri sei finalisti. Il Direttore artistico del Festival e il suo staff tecnico sceglieranno altre dodici testate, che andranno a completare il quadro delle nomination, fra le testate che hanno ottenuto i migliori piazzamenti nelle prefinali.
La Giuria era composta dal sindaco della città ospitante, Luigi Pompilio, da Giulio Siena, direttore dell’Ufficio stampa della Casa sollievo della sofferenza e dell’omonima rivista, da Tatiana Bellizzi, giornalista di Teleradioerre e direttore della rivista “Il pellegrino di Padre Pio” e Gianni Rossetti, direttore artistico del Festival. La Rassegna è organizzata dall’Ipi (Imprese promozione Italia) in collaborazione dell’Istituto di ricerca statistica Iiris, dell’Ordine dei giornalisti delle Marche e il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine.
Nella terra di Padre Pio si sono dati appuntamento i responsabili di tantissime testate on line del Sud. Prima della proclamazione dei vincitori, nella sala consiliare del Comune si è svolto un confronto su un tema molto evocativo, “Poveri ma belli”, ovviamente riferito ai giornali on line locali. Oltre ai componenti della Giuria ha partecipato al confronto anche il presidente del Festival, Luigi Cava. Si è parlato insomma di futuro, di possibilità di sopravvivenza, di come migliorare la qualità dell’informazione, di come difendersi da ingerenze, pressioni e condizionamenti, di come garantirsi economicità, ma soprattutto come difendere l’autonomia che oggi caratterizza gran parte di questa informazione.
In un momento di crisi profonda dell’editoria e del mondo dell’informazione nel suo complesso si sta guardando con crescente interesse a questa realtà che ha superato la fase embrionale e spontaneista e sta facendo sforzi importanti e significativi per imporsi e qualificarsi non solo come importante voce autonoma, indipendente e fuori dal coro, ma come componente professionale di un mondo (quello del giornalismo) in cerca di una nuova dimensione e di una nuova identità.