“Al 31 dicembre 2012” afferma Roberto Campo, segretario regionale della Uil “dovremo averne spesi oltre 142: siamo (dati di maggio) sopra i 110 e si conta di chiudere l’anno sopra i 174. Mentre l’anno scorso i rappresentanti della Commissione Europea e del Ministero Sviluppo Economico ritenevano che in mancanza di una forte accelerazione nella realizzazione dei programmi saremmo incorsi a fine anno nel disimpegno di risorse, accelerazione che c’è poi stata, quest’anno hanno dichiarato che il rischio non c’è. L’allarme dell’anno scorso era giustificato: a giugno 2011 avevamo speso solo 30 milioni, ne mancavano altri 55 entro dicembre per evitare la penalizzazione. Lo scatto c’è stato, anche sollecitato dal sindacato, che esprime soddisfazione. Dopo il doveroso riconoscimento del raggiungimento degli obiettivi quantitativi di spesa vanno però rilevati alcuni problemi che dovranno essere affrontati e risolti in tempi brevi. Il contributo al raggiungimento degli obiettivi viene da poche voci significative: anzitutto, l’asse VI (recupero e rivitalizzazione del cratere sismico), creato dopo il terremoto con una rimodulazione del programma (ha speso 37 milioni); il fondo di rotazione di 24 milioni per le PMI (per innovazione e credito); i 40 milioni per lo sviluppo territoriale. Il resto del programma è pressochè fermo. Le criticità sono le stesse dell’anno scorso (energia, banda larga, bonifiche). Si è convenuto che alcune attività ferme non hanno possibilità di partire in tempi utili, per cui sarà necessario rimodulare il programma, dentro gli assi e tra gli assi. Anche considerando che altri programmi hanno ricevuto più domande di quelle che potevano soddisfare. Il presidente Chiodi ha assicurato che tali rimodulazioni saranno oggetto di confronto con le parti sociali. Si è, inoltre, decisa l’opera da finanziare sull’asse VI 2.1 (ricostruzione delle infrastrutture e del patrimonio pubblico monumentale della città dell’Aquila): il restauro della cinta muraria (15 milioni). Infine, ci si è impegnati a realizzare un grande evento annuale, 2012 incluso, di informazione sul POR FESR: è mancata ad oggi una sufficiente pubblicità degli obiettivi del programma e delle modalità per parteciparvi. La Uil Abruzzo ritiene necessario che analoga informazione si faccia sull’insieme delle risorse disponibili, incluso il FAS che abbiamo contribuito a sbloccare qualche tempo fa e i 100 milioni ex-Pain ed Obiettivi di Servizio appena sbloccati, per far conoscere agli abruzzesi tutti gli strumenti che abbiamo per reagire alla perdita di posti di lavoro e imprese. A questi mezzi, dobbiamo rapidamente aggiungerne altri, a cominciare dalla riduzione del carico fiscale sul lavoro”.