Un provvedimento bocciato senza appello dal Presidente dell’Anci – Ordini Unitel e dai presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti Abruzzo, che erano stati invitati all’udizione in II Commissione.
“Pur condividendo nello spirito il progetto di legge della maggioranza” dicono i consiglieri del Pd Claudio Ruffini e Giovanni D’Amico “non possiamo non rilevare che questo è l’ennesimo scivolone del centro-destra. La legge è stata bocciato senza termini da Ingegneri e Architetti d’Abruzzo, che hanno parlato di fine dell’Urbanistica regionale se il progetto di legge regionale venisse approvato”.
Per i consiglieri regionali del Pd “vanno ristabilite le priorità. Ovvero, prima si deve approvare la legge sull’Urbanistica ferma in Regione da oltre mille giorni e contemporaneamente discutere delle norme proposte da Sospiri”.
Per D’Amico e Ruffini “questo modo di procedere della maggioranza è confusionario e sembra mirato a risolvere ‘un problema’ e non ‘i problemi della Regione’. Ormai sembra che le proposte di legge nascano dietro la precisa richiesta di risolvere il problema a qualcuno, il modus operandi di questa maggioranza è sbagliato e va rivisto. Inoltre è ancora in vigore la legge regionale 16/2009, il cosiddetto Piano Casa Regionale, che già prevedeva”.