Hanno compreso che c’è bisogno di procedure all’altezza, di contezza e di validazione della consistenza delle priorità. C’è bisogno di copertura finanziaria, di velocità nel mettere in piedi i cantieri e di rimettere in campo ambizione e vitalità economica”.
Così il Presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, questa mattina, a Campotosto ha commentato la visita di una delegazione del Comitato delle regioni europee per mostrare vicinanza alle comunità delle zone colpite dal terremoto del Centro Italia.
La delegazione, accompagnata dal Presidente D’Alfonso, era composta da 9 membri del comitato delle Regioni con a capo il presidente finlandese Markku Markkula e il suo vice belga, Karl- Heinz Lambertz, oltre all’onorevole Andrea Cozzolino, al vice presidente Giovanni Lolli e al sottosegretario Mario Mazzocca.
“Noi – ha proseguito D’Alfonso – abbiamo necessità che si intervenga prima della tragedia in maniera tale da rendere resistenti i fabbricati delle civili abitazioni, i fabbricati industriali, l’edilizia strategica che ospita l’attività formativa ed educativa.
Oggi abbiamo 23 Comuni nel cratere sismico e dobbiamo convincere e scuotere l’Europa affinchè produca risorse finanziarie che siano fuori dal piano di stabilità per rendere resistenza sismica rispetto a qualsiasi sollecitazione.
Questa è la sfida del piano casa Italia in Italia ma abbiano bisogno di un piano casa a livello europeo che, con il dovuto anticipo, si faccia carico di rendere resistenti le strutture”.
Intanto, è stata accolta con soddisfazione la notizia dell’accordo raggiunto a Bruxelles in base alla quale sarà possibile il finanziamento della ricostruzione post terremoto usando per il 95% fondi europei ed apre la strada per un rapido intervento nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto.
Dopo un sopralluogo nella zona rossa e gli interventi di alcuni sindaci D’Alfonso ha elencato i numeri sulla distruzione del terremoto.
Gli eventi, con una combinazione straordinaria tra terremoto e neve, hanno colpito 23 Comuni che fanno parte del cratere sismico per un totale di 108mila abitanti. 5700 persone sono in assistenza che si realizza o con contributi di autonoma sistemazione o alberghiera che costa alla finanza pubblica un milione e 250mila euro al mese.
Ci sono 177 edifici scolastici inagibili; 184 edifici di valenza collettiva, compresi i municipi, inagibili; 367 edifici di culto inagibili, 60 realtà viarie minori che hanno difficoltà di sicurezza e di percorribilità e 90 attività economiche impraticabili nei luoghi precedenti.
“Abbiamo dovuto concentrarci anche sulla solidità della diga di Campotosto – ha concluso il Presidente – che ha una capacità di contenimento idrico di 80 milioni di tonnellate d’acqua con il rischio che le strutture non potessero tenere se non verificate. Questo invaso produce economia turistica, agricola ed economia energetica.
Enel raccoglie da questo invaso un miliardo di euro di energia verde per cui Campotosto, aldilà del numero di abitanti e delle sue abitazioni, rappresenta un lingotto d’oro dell’economia abruzzese”.