Teramo. “Ho dato mandato al servizio Rifiuti della Regione Abruzzo di adottare, con estrema urgenza, tutti gli atti sostitutivi, incluso il commissariamento ad acta, per la riattivazione degli impianti di trattamento della discarica di Grasciano”.
Lo ha annunciato l’assessore alla Gestione dei Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, dopo aver accertato “i gravissimi ritardi accumulati nel passato per la realizzazione della discarica e per la riattivazione dell’impianto di trattamento. Non è più tempo – aggiunge l’assessore – di indugi né tantomeno sono tollerabili ulteriori perdite di tempo, che hanno di fatto determinato una criticità conclamata a livello provinciale e regionale, con pesanti ricadute in termini di costi per i cittadini e le imprese e di problematiche ambientali, tenuto conto di inopinate evenienze e nuovi problemi che di fatto potrebbero costituire ulteriori impedimenti o determinare lungaggini nella realizzazione”.
Fds Roseto chiede chiarezza. “Da anni questo consorzio è stato gestito in maniere sconcertante, e questa non è una opinione ma un dato di fatto. La storia e situazione attuale sono note a tutti : Operai in cassa integrazione , enormi debiti , impianti logori e bloccati e discarica ferma. E’ ora che si faccia chiarezza. Qualcuno nel mondo della politica ha commesso gravi errori nella gestione di questo consorzio portandolo al collasso e lasciando in strada 130 famiglie senza più certezze per il futuro. Il commissario dovrà, col massimo impegno. determinare di chi sono le responsabilità di questo disastro. Il tempo in cui partiti e politici si spartivano incarichi e presunti favori elettorali sulle spalle dei contribuenti e dei lavoratori è terminato”. È il duro commento alla notizia del commissariamento della discarica di Grasciano del portavoce della Federazione della Sinistra rosetana, Marco Borgatti.
“Chi ha sbagliato deve pagare. Politici ed amministratori dovranno pagare le loro responsabilità politiche e, se ravvisate, anche responsabilità giuridiche. Stiamo in questi giorni lavorando ad un piano di riassetto del consorzio, cercando siti idonei ed economicamente vantaggiosi per realizzare una discarica, impegnandoci al massimo per elaborare un piano di recupero per il polo tecnologico di Grasciano che deve tornare in funzione in modo efficiente e concorrenziale con le strutture private. Il tempo degli sprechi è finito in Italia come in Abruzzo ed è ora che i responsabili – conclude Borgatti – della rovina paghino”.