Si tratta di un provvedimento importante la cui dotazione finanziaria ammonta a 2.531.208 euro. Una boccata d’ossigeno per le aziende abruzzesi delle aree interne soprattutto perché l’intervento, oltre all’area D, è esteso anche alle zone montane del Fucino (B2).
Rientrano in quest’area, che comprende superfici a pascolo ricadenti ad una altitudine superiore a 750 metri s.l.m., i Comuni di Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Rivisondoli, Roccacasale, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Rocca Pia e Roccaraso che nel precedente bando erano stati esclusi.
“L’azione – evidenzia l’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo – ha l’obiettivo di rinforzare la biodiversità nelle montagne d’Abruzzo attraverso una pratica del pascolo indirizzata e funzionale al mantenimento e all’aumento della biodiversità stessa. Le aziende che aderiscono all’intervento, che mira anche alla difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, devono perseguire il mantenimento e lo sviluppo dei pascoli ed il recupero dei territori montani abbandonati attraverso pratiche di gestione più onerose rispetto all’ordinarietà e più stringenti rispetto alle pertinenti prescrizioni della condizionalità”.
Le domande vanno presentate entro il 15 maggio. Inoltre, l’assessore informa che sono stati trasmessi all’Agea gli elenchi di pagamento della Misura 211 del PSR (Indennità compensativa per le zone montane svantaggiate) che riguardano 200 beneficiari per un importo totale di 530.000 euro. Andranno in pagamento anche i premi relativi alla Misura 214 del PSR (misure agroambientali) destinati a 531 aziende per un importo di 867.000 euro. Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di pagamento, relative all’annualità 2012, sia per i Bandi avviati nel 2008 che per quelli avviati nel 2010 (Azioni 1, 2 e 4). Tutti i bandi saranno pubblicati il 14 aprile sul B.u.r.a. Regionale.