Pescara. “Ben 600 cittadini, appartenenti a categorie svantaggiate, grazie all’Avviso ‘Abruzzo Include’, finanziato complessivamente con 3 milioni 600 mila euro attraverso la nuova programmazione 2014-20 del piano operativo del Fondo sociale europeo (FSE), potranno beneficiare di un percorso lavorativo di un anno”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, appena dopo la pubblicazione sul sito della Regione della graduatoria degli Ambiti distrettuali sociali (ADS) e delle realtà pubblico-private ammessi al finanziamento http://www.regione.abruzzo.it/content/progetto-abruzzo-include-approvazi…à-finanziamento-proposte-progettuali.
“Abruzzo Include” si pone in coerenza con la strategia “Europa 2020” che individua nella drastica riduzione del numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale, uno degli obiettivi strategici per la crescita inclusiva dell’Unione. Si tratta dell’ADS n.5 “Pescara”, con capofila il Comune di Pescara, dell’ADS “Montesilvano” con capofila il Comune di Montesilvano, degli ADS n.2 “Marsica” e n.3 “Avezzano” con capofila SGI S.C.A.R.L., dell’ADS n.4 “Peligno” con capofila il Comune di Sulmona, dell’ADS n.7 “Vastese” con capofila il Comune di Vasto, dell’ADS n.9 “Valdiforo” con capofila il Comune di Francavilla al Mare, degli ADS n.20 “Teramo” e n.24 “Gran Sasso-Laga” con capofila Eventitalia S.C.A.R.L. e dell’ADS n.21 “Val Vibrata” con capofila Amfora Srl.
“In realtà – ha spiegato l’assessore Sclocco – si tratta di “Abruzzo Include 2″ poiché in precedenza avevamo già pubblicato un Avviso del genere. Quello che mi preme sottolineare – ha aggiunto – è che, nonostante un momento del genere per l’economia, le imprese, che ringrazio, hanno aperto le loro porte a soggetti svantaggiati dando loro una opportunità concreta.
Queste persone si sono quindi rimesse in gioco – ha proseguito – ed ora continuano a lavorare in tali aziende che hanno avuto il merito di riconoscere la loro capacità lavorative e le hanno assunte. Sono certa che possa succedere di nuovo grazie a quest’ultimo avviso”.
Nello specifico, attraverso tale intervento, si è voluta sperimentare la partnership e la co-progettazione pubblico-privato sociale fondata sull’integrazione tra politiche sociali, sanitarie, formative e del lavoro, rafforzare l’occupabilità di persone svantaggiate in carico ai Servizi sociali abruzzesi, sperimentare un servizio innovativo per l’inclusione sociale multi target, multidimensionale e basato su un approccio comunitario, elaborare e verificare modelli di progettazione personalizzata dei percorsi di inclusione sociale connessa a nuove forme di sostegno per l’inclusione attiva e valorizzare l’apporto del sistema dei servizi sociali alle finalità del Fondo Sociale e al contrasto della povertà.