“Dopo Milano, Torino, Bologna, Cagliari – hanno dichiarato i giovani IdV – sarebbe importante vedere anche sui palazzi di Pescara, L’Aquila, Teramo e Chieti un messaggio di vicinanza alla giovane cooperante rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, della quale, purtroppo, i media sembrano parlare sempre meno. Abbiamo inviato una email con richiesta di adesione a moltissimi comuni e tantissimi amici facebook lo hanno fatto d propria iniziativa, segnalandocelo sulla bacheca. Ci auguriamo di avere al più presto risposte positive dai sindaci, sperando che gli striscioni vengano tolti quanto prima per festeggiare la liberazione di Rossella. Intanto – concludono – ci piacerebbe vedere un Abruzzo, molto spesso definito dei “campanili”, unito nel nome di una giovane donna: Rossella Urru”.