L’Aquila. I municipi d’Abruzzo possono celebrare la festa della donna con uno striscione per Rossella Urru. È questo l’auspicio di Giampiero Riccardo e Antonio Di Carlo, coordinatore regionale e componente dei giovani dell’Italia dei Valori, che hanno rilanciato su una pagina facebook “L’Abruzzo per Rossella Urru”, l’invito, partito da Progetti educativi, di esporre nelle facciate dei municipi, entro la festa della donna, uno striscione con una frase riguardante Rossella, per chiederne la liberazione.
“Dopo Milano, Torino, Bologna, Cagliari – hanno dichiarato i giovani IdV – sarebbe importante vedere anche sui palazzi di Pescara, L’Aquila, Teramo e Chieti un messaggio di vicinanza alla giovane cooperante rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, della quale, purtroppo, i media sembrano parlare sempre meno. Abbiamo inviato una email con richiesta di adesione a moltissimi comuni e tantissimi amici facebook lo hanno fatto d propria iniziativa, segnalandocelo sulla bacheca. Ci auguriamo di avere al più presto risposte positive dai sindaci, sperando che gli striscioni vengano tolti quanto prima per festeggiare la liberazione di Rossella. Intanto – concludono – ci piacerebbe vedere un Abruzzo, molto spesso definito dei “campanili”, unito nel nome di una giovane donna: Rossella Urru”.