Lo afferma l’assessore all’Agricoltura Dino Pepe.
Alcune organizzazioni professionali agricole e diversi sindaci, nonché il Presidente della Commissione Agricoltura della Regione, Lorenzo Berardinetti, hanno segnalato la situazione di criticità alle colture dovuta all’abbassamento repentino ed inaspettato delle temperature.
“Sono molto vicino agli agricoltori che si trovano a fronteggiare l’ennesimo problema di questo sfortunato 2017. Dopo le eccezionali nevicate di gennaio, i conseguenti problemi di dissesto idrogeologico, corrono ora il rischio di perdere le colture a causa di questo ennesimo problema.
Ho già provveduto ad attivare i miei uffici per la verifica di eventuali danni che possano rientrare in quanto previsto dal D.Lgs 102/2004, unico strumento normativo a disposizione per il risarcimento di alcuni danni da calamità naturali”.
Il decreto prevede interventi compensativi, esclusivamente nel caso di danni a produzioni e strutture non inserite nel Piano assicurativo annuale, finalizzati alla ripresa economica e produttiva delle imprese agricole che hanno subito danni da calamità naturali nonché le avverse condizioni atmosferiche. Il decreto prevede inoltre misure volte ad incentivare la stipula di contratti assicurativi contro i danni della produzione e delle strutture.
Le aziende che ne fanno richiesta devono ricadere all’interno dei territori delimitati ed avere subito, a causa delle avversità dichiarate eccezionali, un danno sulla produzione lorda vendibile non inferiore al 20% se ubicate in zone svantaggiate e non inferiore al 30% se ubicate nelle altre zone.
“Ho già ripetutamente sollecitato nelle opportune sedi il pagamento dei contributi per le assicurazioni agevolate che da oltre un anno e mezzo non vengono elargiti da Agea ed è mia intenzione richiedere la sospensione dei contributi INPS, IVA e INAIL e delle riscossioni di Equitalia nei territori delimitati da questo evento”.
“Infine, – conclude l’assessore “il Dipartimento sta verificando la possibilità di utilizzare alcune misure del Programma di Sviluppo Rurale per la realizzazione di investimenti che consentano di minimizzare il rischio di danni da calamità naturale”.