L’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti di diversi territori abruzzesi, ha evidenziato numerose problematiche che spaziano dallo stato di attuazione della Legge Reg.le 76/2000, alle regole di autorizzazione all’apertura di tali servizi, dalla qualità del lavoro e formazione degli operatori, al sistema di affidamento degli appalti, alle nuove norme, di prossima pubblicazione, sul sistema degli accreditamenti. Tutti i presenti hanno condiviso la necessità di rafforzare tra tutti quelli coinvolti a vario titolo, operatori, famiglie, amministratori, gestori pubblici e privati la consapevolezza che è indispensabile garantire gli standard di qualità previsti nelle norme regionali vigenti e che devono essere rispettati i diritti dei lavoratori attraverso l’uso corretto degli strumenti contrattuali. Va dunque garantito ad ogni livello di confronto la difesa dei diritti delle bambine e dei bambini e conseguentemente rifiutato ogni tentativo che vorrebbe ricondurre tali servizi entro la logica della pura assistenzialità. Le prossime elezioni per il rinnovo delle RSU devono anche esse costituire un prezioso momento per portare nelle nostre piattaforme in ogni ente la richiesta di qualità partendo dal rispetto puntuale delle norme contrattuali, dalla necessità di prevedere adeguati percorsi formativi e idonei strumenti di valutazione improntati da una forte valenza pedagogica, alla richiesta, in caso di affidamento dei servizi, di bandi di gara non al massimo ribasso ma diversamente improntati a criteri orientati dalla qualità della erogazione del servizio e del lavoro. Subito dopo la messa a punto organizzativa del gruppo sarà richiesto un incontro con il Nucleo di Coordinamento Pedagogico Regionale nel merito delle nuove norme sul sistema di accreditamento. E’ stato concordato inoltre la necessità di organizzare una iniziativa pubblica regionale sul sistema dei servizi alla prima infanzia quale momento di confronto su tale importante ambito del lavoro pubblico.