L’Aquila. Sono passati ormai sette mesi dal tremendo sisma dello scorso 24 agosto che ha distrutto Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli tra le regioni Lazio e Marche e provocato migliaia di sfollati anche in Umbria e Abruzzo.
Ma nonostante sia già passato molto tempo, la maggior parte dei terremotati è ancora ospitata all’interno degli alberghi della costa, sia abruzzese che marchigiana.
Del problema si sono occupati, nell’ambito della consulta nazionale Sisma di Forza Italia Giovani, i quattro coordinatori regionali del movimento di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria: Alessandro D’Alonzo, Luca Zaccari, Alessio Pagliacci e Giacomo Cagnoli.
«È una situazione davvero inaccettabile, manca ormai poco alla stagione estiva e gli albergatori della costa adriatica non sanno ancora se potranno affittare le camere ai turisti o se dovranno continuare a ospitare i terremotati. A distanza di sette mesi dal sisma non si ha ancora certezza rispetto a quando potrà avvenire il rientro degli sfollati nei propri paesi o nelle zone limitrofe.
Non possiamo non far notare l’abissale differenza con quanto avvenne in occasione del terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009: con il governo guidato da Silvio Berlusconi 40mila terremotati ebbero una casa dopo quattro mesi grazie al progetto “Case”».