Pescara. Nutrita partecipazione, toni cordiali, proposte concrete: molto positiva l’atmosfera del primo incontro del Consigliere Regionale Incaricato alla Cultura Luciano Monticelli con i rappresentanti delle associazioni bandistiche abruzzesi, tenutosi ieri pomeriggio nella sede pescarese della Giunta Regionale.
Alla riunione hanno partecipato anche il giornalista Franco Farias, cultore della storia delle bande abruzzesi, e due rappresentanti dell’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome): il Presidente Regionale per l’Abruzzo Antonio Botticchio e il suo omologo marchigiano Arsenio Sermarini, giunto in rappresentanza della dirigenza nazionale.
“Alle bande avevo chiesto che la riunione fosse incentrata su ragionamenti e non su finanziamenti”, ha dichiarato Monticelli. “Quelli verranno col tempo, se sapremo costruire un valido progetto di valorizzazione. La risposta è stata altamente positiva, e mi complimento con i delegati per la lungimiranza dimostrata”.
“I modelli per il panorama bandistico abruzzese sono due», continua Monticelli. «Uno è la Puglia, con la sua grande tradizione di bande da giro, che rappresenta il benchmark da raggiungere in quanto a ricchezza e strutturazione del panorama bandistico. Il secondo è rappresentato dalle Marche, che sono il modello per la qualità della legislazione regionale sul tema: la loro normativa ha fatto scuola in tutta Italia, persino nella Regione Lombardia. La strada da fare è lunga, ma l’Abruzzo ha la potenzialità per tornare ai primissimi posti in Italia, potendo contare su una tradizione gloriosa. Da parte mia, mi metterò al lavoro su un testo di legge che venga incontro alle necessità e al potenziale di crescita del settore. La sfida è soprattutto quella di ribaltare la percezione corrente della banda musicale, che non è un relitto di un’epoca di semicultura, ma un prodotto DOP da far crescere e valorizzare. La tradizione bandistica, in virtù della sua radicata presenza nei piccoli centri, potrà essere un fondamentale alleato in vista di un’opera di alfabetizzazione musicale e di “rammendo” culturale delle aree interne e delle periferie della nostra Regione”.
I due ambiti principali su cui si intende intervenire sono l’orientamento musicale, anche in collaborazione con la scuola primaria, e il coordinamento dei Comuni: per questo Monticelli annuncia che in una prossima riunione sarà coinvolto anche l’ANCI Abruzzo, che ha già espresso pieno appoggio all’iniziativa.