“Finalmente il Forum H20 getta la maschera – afferma il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, in risposta alla conferenza stampa tenuta oggi dall’associazione ambientalista – e si rivela per quello che è: un’associazione collaterale ad una parte dell’opposizione, dedita alla propaganda politica contro la Giunta regionale.
Ci chiediamo infatti se l’Augusto De Sanctis che oggi ha tenuto la conferenza stampa sia lo stesso che risulta essere collaboratore del Servizio Legislativo del Gruppo del Movimento Cinque stelle alla Camera dei deputati, perché se fosse la stessa persona avrebbe dovuto dirlo non solo nella conferenza stampa di oggi ma in ogni occasione in cui esprime giudizi. Dopo aver per settimane e settimane inondato i media italiani, oltre che la Procura della Repubblica, di informazioni fuorvianti – smentite da tutti gli studiosi nonché dal comunicato ufficiale dell’Ordine dei geologi abruzzesi – il Forum H20 svela qual era il suo vero obiettivo, perseguito in modo peraltro maldestro: sollevare un gigantesco polverone e creare confusione per poi – nella nebbia in cui tutti sono responsabili – poter attaccare la Giunta regionale”.
Interviene anche il Sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca: “Cosa c’entra la Regione con i disservizi causati dai ritardi di grandi compagnie multinazionali della fornitura elettrica? Per quale ragione il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso non avrebbe dovuto utilizzare i canali dei social media per cercare di evidenziare ai centri di soccorso e di emergenza le situazioni di maggiore difficoltà, anche a fronte dei ritardi riscontrati nel ripristino di servizi essenziali che non dipendevano direttamente dalla Regione? Non solo la Regione non ha responsabilità di tali disservizi, ma è parte attiva e protagonista nel pretendere il ristoro dei danni subiti da cittadini e imprese, e nel sollecitare gli investimenti necessari affinché non accada di nuovo quanto è successo durante l’emergenza data dal maltempo.
Così come è evidente che non c’è nessun rapporto tra questi disservizi e il Masterplan, che contiene al contrario interventi fondamentali per la messa in sicurezza del territorio e la modernizzazione dei collegamenti infrastrutturali della regione. Solo in una visione manichea ed ideologica, frutto della più assurda propaganda politica, si può stabilire una contrapposizione che non ha alcun fondamento, poiché parliamo di risorse – quelle per la rete della fornitura elettrica e quelle del Masterplan – che hanno fonti completamente diverse, private in un caso e pubbliche nell’altro”.
“Questo utilizzo a fini politici e propagandistici della sofferenza delle persone – conclude D’Alessandro – è inaccettabile, e richiederebbe che almeno si avesse l’onestà da parte del suddetto Forum di presentarsi per quello che è: un segmentino politico di opposizione che fa propaganda e non informazione”.