Cave in Abruzzo: sospendere le autorizzazioni in attesa del piano regionale. La proposta dei Verdi

cava_genericaPescara. Sospendere tutte le autorizzazioni già concesse (e non ancora avviate) in attesa che la Regione elabori un piano cave. E’ questa la proposta di legge depositato dal gruppo dei Verdi in consiglio regionale. “La Legge Regionale numero 54 del 1983” sottolinea Walter Caporale, capogruppo dei Verdi in Regione, “prevede di predisporre il Piano Regionale per l’esercizio delle attività estrattive e di escavazione entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge” ed all’art. 7 specifica i contenuti che deve avere il Piano Cave. Ad oggi, a 28 anni dall’entrata in vigore della Legge regionale in materia di cave, la Regione non ha né predisposto, né tantomeno applicato la legge”. Nel 2004 è stato predisposto un vero e proprio disciplinare provvisorio, anche se nulla è stato ancora partorito. “Sono passati altri 7 anni”, si legge ancora, “ durante i quali i Verdi in Consiglio hanno presentato interpellanze, interrogazioni, si sono opposti a nuove autorizzazioni volute dalla destra e dalla sinistra, di volta in vola al governo della Regione. Più volte abbiamo chiesto conto alla Giunta Del Turco di che fine avessero fatto gli oltre 300.000 euro stanziati per il censimento e monitoraggio delle cave esistenti, hanno denunciato l’allora conflitto di interessi esistente, sono riusciti in alcuni – rari – casi a bloccare le autorizzazioni, hanno sollecitato una moratoria. Beffa ha voluto che il Progetto di Legge dei Verdi sulla moratoria fu posta all’Ordine del Giorno di un Consiglio Regionale che non si svolse mai: il giorno prima furono infatti arrestati il Governatore Del Turco ed alcuni assessori di centro-sinistra”. Ora però il tema torna nuovamente d’attualità con una richiesta di moratoria in attesa che sia redatto uno specifico piano cave.

 

 

 

 

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