Da quando è stata organizzata per la prima volta nel 2002, la Settimana europea della mobilità ha visto aumentare incessantemente il numero delle città partecipanti. In Italia partecipano 61 città.
Tra queste, in Abruzzo, c’è solo Pescara dove l’associazione Pescarabici organizza “Day-By(ke)-Day”, al lavoro in bicicletta. Dalle ore 7,30 alle ore 9,30 del 22 settembre 2011 l’associazione conterà e premierà tutti coloro che a Pescara useranno la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro, istituendo check-point in diversi punti della città e lasciando a tutti un piccolo gadget, come ringraziamento per la loro azione positiva. (http://www.pescarabici.org/dbd/).
Nel 2010, con il tema “Muoversi con intelligenza, vivere meglio” ha mobilitato un numero record di 2.221 autorità locali, che hanno sottoscritto la carta della Settimana europea della mobilità e/o hanno iscritto le proprie attività sul sito della campagna www.mobilityweek.eu. Nel 2010, per il quinto anno consecutivo, è stata registrata una partecipazione record.
Secondo la Commissione Ue “A fare le spese dell’uso smodato dell’automobile è la qualità di vita nelle nostre città. Rumore, inquinamento atmosferico, traffico e riduzione degli spazi pubblici sono tutte manifestazioni dello stesso problema. Di fronte alla pressione cui sono sottoposte risorse quali l’energia, la terra, l’acqua e le materie prime, è sempre più diffusa la consapevolezza che occorre utilizzare forme alternative di trasporto, che inquinino meno, consumino meno risorse e contribuiscano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. La Settimana della mobilità 2011 mira a incitare i cittadini europei che abitano nelle zone urbane a usare modi di trasporto a basse emissioni di carbonio, come l’andare a piedi, la bicicletta o i trasporti pubblici”.
Janez Poto?nik, commissario europeo per l’Ambiente, sottolinea che “È da dieci anni ormai che la Settimana europea della mobilità sostiene le città che vogliono costruire un ambiente migliore per i loro abitanti. Ha riscosso un successo straordinario e ora ha assunto una dimensione mondiale. La Settimana della mobilità induce le persone a prendere in considerazione modi nuovi e migliori per i loro spostamenti e contribuisce a rendere le città luoghi più belli in cui vivere”.
In occasione della Settimana, con una nota di oggi, il Ministro Prestigiacomo ha proposto al Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, di promuovere e incentivare una maggiore elasticità degli orari d’ingresso e di uscita dal lavoro e di rilanciare il tele-lavoro nel pubblico impiego, per contribuire a ridurre notevolmente il pendolarismo quotidiano di tantissimi lavoratori. Sono circa 19 milioni di persone, infatti, la persone che secondo l’ISTAT in Italia ogni giorno si muovono per lavoro, di cui 16 milioni in automobile.
In accordo con il Ministero dell’Ambiente, inoltre, il Ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare a tutte le scuole, promuovendo momenti di discussione, di riflessione e di approfondimento sul tema della mobilità sostenibile e coinvolgendo tutte le componenti scolastiche e le famiglie.
In prima linea nella ricerca di soluzioni per favorire e promuovere la mobilità sostenibilità sono i comuni: “… credo che l’impegno congiunto delle istituzioni possa essere una buona occasione per lanciare un messaggio forte a tutti i cittadini sulla necessità che ognuno debba fare la propria parte per avere città a misura delle persone e soprattutto dei bambini, credo che la Settimana Europea possa essere un’ottima occasione per iniziare a cambiare alcuni stili di vita insostenibili”. Così il Ministro Prestigiacomo conclude la lettera aperta inviata a tutti i comuni italiani invitandoli ad aderire alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Le città partecipanti che rispondono a determinati criteri sono invitate a concorrere per il premio della Settimana europea della mobilità 2011. Il premio va alle città che hanno organizzato le campagne più innovative, sia in termini di qualità delle attività legate al tema dell’anno sia per la varietà delle misure adottate in via permanente. Ad aggiudicarsi il premio nel 2010 è stata la città di Almada (Portogallo), con Murcia (Spagna) e Riga (Lettonia) come seconde classificate.