Tutti i progetti dovranno essere valutati dagli uffici del Genio Civile, mentre per le costruzioni nelle zone a rischio più basso, resta in vigore l’attuale normativa, che prevede il controllo a campione sui manufatti realizzati. La legge introduce, inoltre, la micro zonizzazione sismica di tutti i Comuni abruzzesi, che riceveranno contributi statali e regionali per sostenere i costi dell’elaborazione degli studi, affidati a geologi iscritti in un apposito elenco.
“Era ora che anche l’Abruzzo si dotasse di una normativa che tenesse conto dell’alto grado di sismicità del nostro territorio” commenta il presidente della Regione Gianni Chiodi. “Speriamo davvero che serva ad evitare ulteriori catastrofi e drammatici lutti. Finalmente abbiamo colmato anche questo ritardo ed è l’ennesimo esempio di un Abruzzo versione 2.0”.