Una delegazione abruzzese, guidata dall’assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, ha incontrato oggi a Bruxelles i responsabili della Direzione Generale Agricoltura dell’Unione Europea per concludere il lungo negoziato finalizzato alla rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale dell’Abruzzo.
La richiesta si è focalizzata sul potenziamento di alcune misure a sostegno degli investimenti e sulla riduzione di quelle non destinate direttamente a beneficio degli agricoltori, il cui interesse è stato valutato inferiore rispetto alla dotazione finanziaria. La Direzione Generale agricoltura ha valutato positivamente le motivazioni addotte dall’Assessore sulla necessità di rimodulare, autorizzando la Regione Abruzzo a predisporre gli atti. Un’altra significativa comunicazione ricevuta dai funzionari dell’Unione europea riguarda l’autorizzazione ad ammettere a finanziamento per i prati pascolo le imprese agricole ricadenti nelle zone B.
“Questa è una notizia che attendavamo da tempo” sottolinea Febbo “e ci permette di porre rimedio ad un problema particolarmente sentito nella Marsica e di cui ci eravamo fatti carico nei mesi scorsi. Si tratta di un provvedimento necessario per l’intera area del Fucino e siamo soddisfatti che il nostro impegno, a sostegno delle istanze degli operatori abruzzesi, abbia ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Se la missione di Bruxelles può dirsi compiuta è anche grazie alla riconosciuta capacità di spesa della Regione Abruzzo. Nel 2010, infatti, si è superata la soglia di spesa prevista e per l’anno in corso, siamo tra le prime regioni italiane vicine all’obiettivo già dal mese di luglio. Questo passaggio, inoltre, che arriva dopo mesi di confronto nel corso delle riunioni del Tavolo verde regionale, elimina alcuni dubbi e incertezze che stavano condizionando l’ultimazione del Piano di Sviluppo Rurale”.