“Dopo due ore di discussione” ha detto Masci “le Regioni hanno riconosciuto che il caso abruzzese andava risolto con atteggiamento solidaristico. E si è arrivati alla stesura di una lettera con la quale si comunica al Governo che il peggioramento della mobilità passiva dell’Abruzzo è da riferirsi ad una fase emergenziale legata al terremoto e che pertanto si impegnano ad accollarsene anche i costi”.
L’intesa sarà esaminata domani in sede di Conferenza Stato-Regioni per la approvazione definitiva. “Il buon esito della trattativa, grazie alla quale l’Abruzzo recupera 40 milioni di euro” ha concluso Masci “si offre ad una doppia lettura: da una parte la nostra capacità di aver portato dati e ragionamenti plausibili e credibili, dall’altro aver convinto che siamo rigorosamente alle prese con un controllo dei nostri conti pubblici tale da non poter far sconti a nessuno. Aver recuperato 40 milioni di euro dalla cifra complessiva della spesa sanitaria sia un buon risultato che premia il nostro impegno e la nostra serietà, così come già accaduto durante la discussione del riparto dei fondi Fas, quando riuscimmo ad ottenere, sempre in Conferenza Stato-Regioni ulteriori risorse per 40 milioni di euro”.