In particolare, i comuni potranno segnalare all’Agenzia informazioni utili per definire con esattezza la capacità reddituale dei contribuenti e controllare le dichiarazioni presentate.
L’Agenzia delle Entrate e l’Anci si impegnano a definire programmi specifici di recupero dell’evasione e a costituire un comitato regionale di indirizzo, formato da esperti di entrambe le parti, cui affidare il compito di individuare modalità, strumenti e soluzioni per favorire la concreta partecipazione delle municipalità al recupero dei tributi evasi.
Il buon esito dell’accertamento fiscale scaturito dalle segnalazioni consentirà agli enti locali di ottenere il 50 per cento delle somme incassate dall’Agenzia delle Entrate.
“La partecipazione attiva dei comuni è la chiave per dare nuovo impulso alla lotta all’evasione fiscale” sostiene Rotondo “e la collaborazione tra Entrate e comuni rappresenta un passo in avanti fondamentale per un sempre più accurato e capillare presidio del territorio in funzione anti-evasiva. Un esempio di come le sinergie tra istituzioni possano dare frutti positivi”.
“I comuni” aggiunge Centi “possono offrire un valido apporto perché la lotta all’evasione sia equa ed efficace. La collaborazione tra diverse istituzioni è la strada giusta per migliorare il Paese. La firma del protocollo d’intesa è un passaggio fondamentale per i comuni abruzzesi, perché permette di strutturare la sinergia tra l’Agenzia e gli enti locali attraverso azioni mirate di accertamento sul territorio e di individuare e risolvere con maggiore precisione ed efficacia i fenomeni di evasione fiscale, permettendo di riappropriarsi di risorse finora non disponibili”.