Tagli al sociale: la mobilitazione continua

palazzo_siloneContinua la mobilitazione dei sindaci e degli amministratori locali contro i tagli al sociale apportati dalla Regione Abruzzo. Questa mattina si è tenuto un incontro nella sede della Regione, tra l’assessore regionale Gatti e sindaci e gli amministratori  abruzzesi, dopo la manifestazione di Pescara.

“L’emergenza sociale è grave” ha commentato l’assessore comunale de L’Aquila Stefania Pezzopane. “Molti comuni hanno già avviato la stesura dei rispettivi piani di zona. Ma è davvero mortificante dover convocare i sindacati e altri partner per parlare solo di tagli, anziché concertare quali sevizi offrire. D’altronde la scure dei tagli apportati dalla Regione è così pesante che molti comuni e L’Aquila in particolare non potranno neanche garantire i livelli minimi di assistenza previsti nel piano sociale. In tal caso la Regione dovrà modificare il piano e assumersi responsabilità di liberare i comuni  da questo onere. Sarebbe un salto indietro di decine di anni! Così non si può andare avanti”. All’assessore Gatti è stato chiesto, quindi, di verificare se è possibile destinare maggiori risorse, attingendole dal bilancio regionale, magari dai fondi per la sanità per l’integrazione socio-sanitaria e soprattutto aprendo una nuova fase di concertazione con il governo nazionale.Su proposta del sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, si è convenuto di stabilire un nuovo incontro con l’assessore Gatti la prossima settimana, per avere risposta sul reperimento di nuovi fondi e per valutare le iniziative da adottare.All’incontro erano presenti amministratori di più parti politiche, rappresentanti di enti d’Ambito, i consiglieri regionali Giovanni D’Amico e Marinella Sclocco, i rappresentanti delle cooperative sociali. Questi ultimi hanno stigmatizzato il taglio dei posti di lavoro, come conseguenza dei tagli ai servizi sociali.

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