Obiettivi dell’iniziativa sono quelli di fidelizzare turisti e visitatori dei parchi, offrendo l’opportunità di ricevere tanti timbri sul passaporto quanti sono le località delle aree protette visitati, aggiungendo stimoli ed interessi per l’ambiente e per l’offerta culturale e turistica legata ai temi della natura. Molto di più di un souvenir, dunque, per quanti scelgono il turismo natura, ma anche il segno tangibile di un’ospitalità e di un’esperienza pienamente vissuta ed avvalorata.
Si potrà ritirare il Passaporto presso i centri visite dei parchi e nei punti di distribuzione che saranno comunicati da ciascun ente di gestione attraverso un apposito programma di comunicazione e di promozione legato all’Abruzzo Open Day e nell’ambito delle iniziative riunite nel programma condiviso ‘A contatto con la natura per un’esperienza unica nei Parchi’ attualmente in corso e realizzato a valere sul progetto di Eccellenza “Abruzzo Welcome” della Regione Abruzzo.
Per il Parco Gran Sasso Laga, in particolare, il Passaporto sarà presentato ufficialmente domenica 30 ottobre, all’Aquila, nella sede di Palazzo Fibbioni, a partire dalle ore 10.30, nell’ambito dell’iniziativa ‘Seminlibertà’, che dal 2009, anno del sisma dell’Aquila, l’Ente dedica allo scambio dei semi di antiche varietà colturali recuperate e a rischio d’estinzione tra i coltivatori della “Rete degli Agricoltori Custodi” del Parco e che quest’anno è abbinata alla giornata conclusiva del progetto “Legumi&Legumi: gli Agricoltori Custodi e i Giovani si incontrano”.
E’, quest’ultimo, un progetto attuato in occasione dell’Anno Internazionale dei Legumi deliberato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2016 e patrocinato al Parco dalla FAO, che ha consentito, grazie alla disponibilità degli agricoltori custodi appartenenti alla Rete, di avvicinare all’agricoltura 27 giovani, al fine di favorire l’avvicendamento tra chi detiene il sapere e l’abilità contadina con chi ha voglia di conoscere ed imparare, ma anche con l’auspicio di stimolare interesse per l’agricoltura, creare nuove opportunità occupazionali ed incrementare la biodiversità agraria.
L’ incontro annuale della Rete degli Agricoltori custodi è aperto a tutti gli interessati. I partecipanti riceveranno, oltre al Passaporto dei Parchi, anche un simpatico omaggio legato alle antiche varietà colturali.