E’ quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (PdCI), che questa mattina hanno depositato una risoluzione, nella speranza che venga discussa e approvata nella seduta di Consiglio di martedì.
“La Regione Abruzzo” aggiungono “dovrebbe dotarsi di una strategia per sostenere un mondo produttivo segnato dall’incremento nell’ultimo anno del 27% delle aziende fallite. Tra le misure che proponiamo vi è un intervento sulle banche affinché vi sia una moratoria. Chiediamo, inoltre, di rifinanziare la norma, da noi proposta, approvata nella finanziaria regionale 2010 e che prevede il sostegno ai lavoratori dipendenti e autonomi colpiti dai fallimenti attraverso un contributo economico per la formazione di società o cooperative che garantiscano il ricollocamento occupazionale. Non pretendiamo né chiediamo di avere la bacchetta magica, ma riteniamo doveroso rendersi conto dei problemi e delle difficoltà del mondo del lavoro, specialmente in una Regione contrassegnata dalla presenza preponderante di micro e piccole imprese. Per questo invitiamo il presidente Gianni Chiodi e la Giunta ad approfondire un fenomeno che si tende a sottovalutare. La crisi, purtroppo, non è finita. Avvisate Chiodi”.