Nell’agenda predisposta dall’Autorità di Gestione, Paola Di Salvatore sono stati inseriti temi tecnici – come il piano finanziario, il piano di comunicazione e le procedure di chiusura delle attività del Programma – e altri di grande impatto socio-economico come la valutazione dello stato di avanzamento dei progetti di capitalizzazione, che rappresentano il primo piano di azione tecnica dell’EUSAIR (l?importante strategia per l’area Adriatico-Ionica) e le possibili azioni in favore dei rifugiati, entrambi finanziati con il recupero delle somme non spese.
I delegati di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia sono chiamati dunque ad affrontare argomenti fondamentali per garantire la prosecuzione dell’efficiente lavoro svolto negli ultimi tre anni dall’Autorità di Gestione e dal Segretariato Tecnico.
A questo proposito si inserisce, tra le altre, la presenza al JMC dell’Aquila di Vicente Rodriguez-Saez, rapporteur del Programma Adriatic IPA per conto della DG Regio della Commissione Europea. IPA è l’acronimo di Instrument for Pre-Accession Assistance, strumenti di assistenza per i paesi candidati o potenziali candidati all’adesione all’UE, mentre CBC (cross-border cooperation) traduce l’obiettivo di cooperazione transfrontaliera tra gli Stati che affacciano sull’Adriatico.
I progetti finanziati puntano a favorire la competitività internazionale delle destinazioni turistiche e la loro sostenibilità anche attraverso il miglioramento della qualità dei prodotti tipici; la promozione del patrimonio culturale; lo sviluppo di sistemi integrati per le aree costiere; la sostenibilità della gestione dei rifiuti; le strategie di prevenzione dei rischi la gestione delle emergenze; e la gestione sostenibile delle risorse naturali attraverso la prevenzione degli incendi boschivi; studi e ottimizzazione sulla gestione sostenibile delle acque e la gestione coordinata e innovativa delle attività di pesca per la difesa del mare e delle coste e volte a ridurre l’inquinamento del mare Adriatico.