“Non ho mai ricevuto contributi elettorali da Vincenzo Angelini altrimenti li avrei dichiarati”. E’ quanto ha dichiarato oggi l’ex presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Pace, nel corso del processo per rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti nella sanità abruzzese.
L’ex presidente è accusato di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, concussione e tentata concussione. Nel corso dell’interrogatorio, durato quasi due ore, Pace ha sostenuto che è stato il suo partito a provvedere alle spese della sua campagna elettorale. “Non posso prendermela con Angelini” ha aggiunto “perché non ha mai detto di aver dato a me i soldi né che io li abbia chiesti. E’ risultato dagli atti prodotti dai procuratori che nessuno ha mai detto che io abbia chiesto e intascato”. Pace ha ammesso di aver parlato con Angelini quattro o cinque volte per motivi istituzionali nella sede della Regione e che una volta, di domenica, si è presentato a casa sua. In quell’occasione l’ex proprietario di Villa Pini gli avrebbe chiesto chi aveva in mente di nominare assessore regionale alla sanità al posto del destituito Stefano Stuard.
Pace ha aggiunto che dopo le elezioni del 2005 non ha avuto più contatti con Angelini, aggiungendo di non aver ricevuto da lui regali di valore tranne una bottiglia di vino molto costosa. L’ex governatore ha detto, inoltre, di aver ricevuto da Masciarelli, tramite società a lui riferibili, contributi elettorali regolarmente dichiarati pari a 12-13 mila euro ed ha anche parlato della delibera relativa alla prima cartolarizzazione, in merito alla quale ha detto di aver dato il via libera a pagare solo i debiti che sarebbero stati certificati.
Nel corso del processo per rito abbreviato è stato interrogato anche un altro imputato, Vincenzo Trozzi, ex presidente della Fira, il quale ha sostenuto di non aver ricevuto soldi da Angelini e di non aver avuto a che fare con le spese e la campagna elettorale del 2005 di Pace. Trozzi e’ accusato di associazione per delinquere, concussione e tentata concussione. Il processo riprenderà il 18 aprile, quando la parola passerà ai pm ed alle parti civili. Il 9 maggio, infine, sarà la volta della difesa.