Non servono blocchi del traffico parziali o a lungo termine, bisogna puntare sulla mobilità sostenibile. Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (CCiclAt) torna a chiedere un impegno concreto alle amministrazioni, come unica possibile soluzione all’annoso problema dell’inquinamento.
“Se è vero” si legge nella nota “che per motivi sia culturali che strutturali, in Italia la mobilità ciclistica risulta modesta e ben lontana dai livelli tipici del contesto nordeuropeo, è anche vero che sempre più persone scelgono la bicicletta per spostarsi all’interno delle città. Se le amministrazioni favorissero tale tipo di mobilità, molta più gente utilizzerebbe tale mezzo, già diffuso per lo svago, lo sport e gli spostamenti giornalieri. Molti interventi, sia di emergenza che strutturali, come gli incentivi a cambiare i mezzi inquinanti, penalizzano le persone e le famiglie a basso reddito. Al contrario gli interventi per favorire l’uso della bicicletta vanno a favorire le persone meno abbienti: una bicicletta ha costi di utilizzo inferiori anche ai mezzi pubblici e fa bene alla salute”.
Secondo il CCiclAt, inoltre, la necessità di ridurre i costi per i servizi di trasporto pubblico imposti dai tagli del governo può essere l’occasione per riorganizzare il sistema della mobilità urbana e dell’integrazione modale riconoscendo finalmente che la bicicletta può essere il terzo pilastro dello spostamento.
“Si tratta solo di riconoscere lo stato di fatto, le richieste dei cittadini e vedere cosa hanno fatto altri Paesi. Dare 10 milioni di euro in più o in meno al trasporto pubblico locale non cambia la sostanza dei tagli; darne altrettanti alla mobilità ciclistica significa fare un salto sostanziale nell’organizzazione di una vera mobilità sostenibile”.
Il CCiclAT, quindi, invita nuovamente le amministrazioni a promuovere interventi a favore della mobilità ciclistica, realizzando percorsi ciclabili e mettendo in cantiere opere strutturali che consentano la realizzazione, per gli spostamenti anche di medio e lungo raggio, di itinerari ciclabili che consentano lo sviluppo di una mobilità ciclistica sia per spostamenti quotidiani che per uso turistico.
“Ricordiamo, infine, alla Regione Abruzzo che da tempo giace un progetto di legge sulla mobilità ciclistica che, se approvato, aiuterebbe a mettere in atto una serie di iniziative, a costo ridotto, a favore dell’uso della bicicletta e della riduzione del tasso di inquinamento delle nostre città”.