Cooperazione interregionale: nasce la Marca Adriatica

marca_adriaticaTeramo. Essere più grandi in scenari che si fanno più grandi. Con queste parole Camillo D’Alessandro, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, ha descritto gli obiettivi della segreteria del Pd abruzzese sulla proposta di una partnership tra Abruzzo, Marche e Molise per la creazione di una macro area che si affaccia sull’Adriatico.

Si chiama “La Marca Adriatica”: a presentarla questa sera a Teramo, nel centro multimediale del Parco della Scienza, D’Alessandro, Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini, consiglieri regionali e Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd. Ospiti d’eccezione il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e, in videoconferenza, il sindaco di Bari Michele Emiliano.

Dall’incontro pubblico è emersa l’esigenza di affrontare congiuntamente le priorità interregionali nell’ottica di un prossimo futuro, quando, a partire dal 2014, la comunità europea non concederà più fondi alle singole regioni, ma, appunto, alle macro aree.

“A questi appuntamenti si arriva preparati” ha sottolineato D’Amico, “altrimenti rischiamo di rimanere ancora puntini in mezzo al mare”. Da qui la necessità di guardarsi attorno e di trovare alleati. Ad essere stato individuato il primo cittadino di Bari Emiliano, che non ha nascosto la necessità per il Sud Italia, di cui anche Abruzzo, Marche e Molise fanno parte, di fare della sinergia un tesoro per “portare al Nord proposte e soluzioni e non solo piagnistei. Stasera penso di partecipare a un momento storico. Ci unisce la terra e la cultura di popoli abituati alla lotta”.

Anche in Abruzzo, dunque, è possibile rintracciare un interesse generale che sia al di sopra le parti e che permetta di rendere la terra nostrana “più facile da vivere”, per utilizzare le parole di D’Amico. Un’unica cabina di regia, dunque, pensata per mettere in campo le progettualità giuste in grado di favorire una ripresa, con a capo l’esempio virtuoso della Regione Marche.

“La vicina regione Marche” ha spiegato infatti il segretario provinciale Robert Verrocchio “ha deciso di affrontare la crisi economica in maniera diversa rispetto all’Abruzzo, mettendo al centro le imprese e sviluppando progetti di cooperazione locale. Nel frattempo nella nostra regione si continuano a perdere occasioni importanti, con fondi Fas bloccati, protocolli fermi e progetti poco utili”.

 

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