“Gli studi che sono stati da noi commissionati dimostrano quello che andiamo sostenendo: dalla razionalizzazione potremo ottenere un contenimento dei costi ed una offerta più adeguata alle richieste degli utilizzatori del servizio pubblico. C’è di più. Potremo fare delle scelte mirate verso il pendolarismo lavorativo, quello studentesco ed operaio e verso i paesi montani, riaffermando il concetto di trasporto pubblico come vero servizio al cittadino. Intanto, sul fronte della riforma di settore, cominciano ad arrivare sul tavolo della task force le proposte di ristrutturazione avanzate dalle aziende mentre è iniziato il lavoro sull’assetto delle società che gestiscono il trasporto su ferro e su gomma. Il nostro obiettivo è quello di concludere l’esame dei dati e d arrivare a fine aprile con una proposta di legge”.