In tutto sono sei ad averlo fatto. Si tratta di Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto ed appunto Abruzzo.
Lo ha affermato, questa mattina, a Pescara, in Regione, l’assessore con delega al Diritto allo Studio, Marinella Sclocco, nel corso della conferenza stampa durante la quale, affiancata dal presidente dell’Adsu Chieti-Pescara, Tonio Di Battista, e dalla direttrice Teresa Mazzarulli, ha illustrato il provvedimento approvato in Giunta la settimana scorsa ed ora passato al vaglio del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore Sclocco – di una decisione che, nelle previsioni, dovrebbe consentire di incrementare la fetta di idonei al percepimento delle borse di studio di circa il 10 per cento e quindi di rendere più attrattiva l’offerta accademica del sistema univesrsitario abruzzese”.
La soglia ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) passa, infatti, da 18 mila 200 euro a 23 mila euro mentre la soglia ISPEU (Indicatore di Situazione Patrimoniale Equivalente) passa da 32 mila 800 euro a 50 mila euro. Viene, inoltre, stabilito che, in caso di rinuncia agli studi e di nuova immatricolazione, è possibile partecipare ai bandi per una sola volta a condizione di aver restituito tutti gli importi eventualmente percepiti negli anni oggetto della rinuncia agli studi e senza riconoscimento di eventuali crediti maturati.
Riguardo, infine, all’anno 2015-16, è stato erogato agli studenti idonei il 100 per cento delle borse di studio disponibili. Complessivamente, sono state erogate 3988 borse di studio: 2320 dall’ADSU Chieti-Pescara, 1211 dall’ADSU dell’Aquila e 457 dall’ADSU di Teramo.