Rinasce il Partito Comunista Italiano, eletto coordinamento regionale abruzzese

Martinsicuro. Il Partito Comunista Italiano è rinato.

Il punto di approdo di un lungo processo di elaborazione che ha visto coinvolti il P.C.d’I, importanti settori di Rifondazione Comunista, movimenti afferenti alla sinistra diffusa e soprattutto un numero straordinario di donne e di uomini senza tessera che vedono nel rinato PCI un riferimento politico solido ed affidabile nella difesa ed affermazione dei diritti primari, messi a dura prova dalle suggestioni ipnotiche e distruttive di chi vede nella cancellazione dei diritti la via del progresso e della crescita.

Il Congresso nazionale costituente appena conclusosi a Bologna ha visto la partecipazione della delegazione abruzzese eletta attraverso l’Assemblea provinciale-regionale tenutasi a Martinsicuro lo scorso 18 giugno.

La delegazione è stata formata dai compagni Antonio MACERA, Francesco ANTONINI, Giorgio PARISSE, Giuliana BARBIERI, Giuseppe TIBERIO, Erman DOVIS e Claudio DELLE MONACHE.

L’assemblea costituente regionale è stata riconosciuta come tale dalla Presidenza nazionale del Partito, rappresentata nell’occasione da Fosco Giannini.

In sintonia col neo-segretario nazionale Mauro Alboresi e col compagno neo-eletto nella segreteria nazionale Fosco Giannini, l’Assemblea tenutasi a Martinsicuro  ha eletto gli organismi dirigenti provvisori ossia il Coordinamento Provinciale di Teramo ed il Coordinamento Regionale, composto da: MACERA Antonio, ANTONINI Francesco, PIZII Gabriele, DOVIS Erman, PARISSE Giorgio, PERFETTO Franca, TIBERIO Giuseppe, SARRA Danilo e DELLE MONACHE Claudio.

Quest’ultimo organismo è l’unico soggetto legittimato a ritessere e riorganizzare il PCI sul piano regionale, nonché a rilasciare dichiarazioni ufficiali.

Il Congresso costituente ha eletto quali componenti del Comitato Centrale in rappresentanza dell’Abruzzo MACERA ANTONIO, ANTONINI FRANCESCO e DOVIS ERMAN

In ossequio alle decisioni assunte dal Congresso nazionale il Coordinamento regionale provvisorio avvierà un intenso lavoro di ritessitura e riorganizzazione che culminerà con un’Assemblea conclusiva Regionale.

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