Progetti+Vita+Indipendente%2C+i+disabili+chiedono+una+rapida+liquidazione+dei+fondi
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/264034-progetti-vita-indipendente-disabili-chiedono-rapida-liquidazione-dei-fondi.html/amp/

Progetti Vita Indipendente, i disabili chiedono una rapida liquidazione dei fondi

Liquidare al più presto i fondi destinati ai progetti Vita Indipendente. A chiederlo, dopo una lunga attesa, è il Movimento Vita Indipendente Abruzzo dopo l’avvenuta approvazione della determina di liquidazione del bando 2015, che assegna finanziamenti a 41 persone con disabilità gravissima.

“Auspichiamo”, si legge in una nota, “che con tempestività vengano erogati materialmente i soldi agli enti preposti, visto che le persone che hanno usufruito dei progetti relativi al bando precedente, sono da giorni senza assistenza autogestita, con conseguente interruzione forzata del rapporto di lavoro instaurato con i collaboratori personali, in mancanza di risorse. Questa situazione ha riportato nell’isolamento sociale queste persone, in alcuni casi hanno dovuto finanche trascurare la propria igiene personale o rinunciare a trattamenti fisioterapici, in quanto non hanno chi li accompagna. Insomma tale ritardo sta causando un danno al benessere generale. Senza dimenticare che i collaboratori personali sono in attesa di riprendere il loro lavoro e di essere retribuiti dalle persone con disabilità, che ricordiamo in questo caso sono datori di lavoro e hanno dei doveri verso i propri dipendenti”.

Per questo motivo è definito inaccettabile il mancato tempestivo finanziamento dei progetti Vita Indipendente che, per garantire a tutti gli effetti i diritti e gli obiettivi che si prepongono di perseguire, devono avere il requisito della continuità.

“Rinnoviamo l’auspicio che verranno al più presto liquidate materialmente le somme destinate ai Comuni”, coclude la nota, “per dare finalmente il via a tali progetti in modo che le persone con disabilità beneficiare possano tornare alla normalità delle proprie vite autogestite. Speriamo che il futuro non si strumentalizzeranno più situazioni per giustificare inaccettabili ritardi”.