L’Aquila. Una rete di radar e di rilevatori satellitari capaci di monitorare il territorio costiero e marino per la previsione precoce di eventi climatici che potrebbero determinare rischi idrogeologici.
Questa la mission del progetto europeo CapRadNet (CAPitalization and exploitation of RADar-based infrastructure and decision support sistem for enviromental hazard management NETwork in the Adriatic and Ionian Region) coordinato dal Centro di Eccellenza CETEMPS dell’Università dell’Aquila, ideato per mettere a punto un sistema innovativo per la gestione e mitigazione del rischio idrometeorologico da applicare in ambiti marini, costieri, aeroportuali e metropolitani.
Al progetto CapRadNet, ammesso al finanziamento dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico EuSAIR, contribuiranno organi di Protezione Civile, quali il centro funzionale della Regione Abruzzo ed il Ministero della Bosnia-Erzegovina, organi di ricerca, quali gli Istituti Zooprofilattico di Teramo e Geologico della Slovenia, nonché la fondazione CIMA-Albania e la Contea di Neretva-Dubrovnik.
Alla presentazione di CapRadNet, ha partecipato il sottosegretario Mario Mazzocca il quale ha specificato che il progetto sarà anche capace di potenziare e valorizzare i risultati del precedente analogo progetto ADRIARadNet contribuendo, in tal modo, all’implementazione di alcune azioni della strategia UE per la Macro-regione Adriatico-Ionica.
Nel corso della presentazione, è stato anche annunciato che con le economie di scala derivanti dalla spesa prevista verrà costituito un fondo che sarà messo a disposizione di interventi utili a fronteggiare l’emergenza migranti.