“Finalmente anche in Abruzzo abbiamo una Legge che tutela e rappresenta i bisogni e le esigenze dei nostri anziani. La legge promuove misure e azioni per favorirne l’inclusione sociale e per migliorarne la vita di relazione, con i propri familiari e con la collettività.
È un provvedimento veramente importante, che rischia, tuttavia, di rimanere solo un bellissimo contenitore di una miriade di possibili iniziative, misure e progetti destinati a restare sulla carta, perché le risorse previste sono poche”, – segnala Luigi Pietrosimone, Segretario FNP CISL AbruzzoMolise”.
Nella Legge sono previste iniziative di formazione permanente, di cultura e turismo sociale, di contrasto alla solitudine e promozione del benessere psico-fisico, di volontariato e impegno civile. “Questo provvedimento l’abbiamo fortemente voluto perché favorisce l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e in iniziative di formazione permanente”, – continua Pietrosimone.
“Sull’argomento pochissime Regioni hanno adottato provvedimenti specifici e noi abbiamo lavorato per rendere sistematiche ed organiche le misure in favore degli anziani, misure che prima erano inesistenti oppure distribuite in modo confuso in vari decreti e leggine, nazionali e regionali. Abbiamo manifestato subito all’assessore le nostre preoccupazioni, indicando le nostre proposte di correzione del provvedimento”, – afferma il Segretario della FNP CISL AbruzzoMolise.
La legge sull’invecchiamento attivo è il frutto di un confronto tra la politica, i sindacati di categoria dei pensionati e le associazioni degli anziani: è stato inaugurato un percorso innovativo di programmazione regionale.
“L’Abruzzo ha dimostrato di voler guardare avanti con coraggio puntando sulla qualità di vita degli anziani e la tenuta dello stato sociale di una società in continuo cambiamento, investendo sui bisogni e protagonismi, ma deve risolvere il problema della carenza delle risorse soprattutto in un periodo di grave disagio socio-economico”, – ha concluso Pietrosimone.