L’emendamento porta la firma bipartisan dei consiglieri regionali Emiliano Di Matteo (PDL), Claudio Ruffini (PD) e Berardo Rabbuffo (FLI), che hanno condiviso la scelta di inserire anche il tratto della Teramo-mare tra le zone soggette a risanamento idrogeologico.
L’intervento sul tratto della Teramo-mare era stato inoltre segnalato dall’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Teramo, Elicio Romandini, che ha inviato una nota sottolineando la necessità di inserire nel Piano delle Opere Idrauliche anche il Tordino in corrispondenza dei territori dei comuni di Castellalto e Bellante.
Questo tratto è, infatti, caratterizzato da un marcato restringimento dell’area golenale per la presenza di infrastrutture parallele all’alveo del fiume, ovvero la S.P. n. 25A in sponda destra e la recente variante alla S.S. n. 80 cioè la Teramo-Mare in sponda sinistra.
Tale configurazione impedisce al fiume la naturale prosecuzione mentre in casi di eventi di piena la sezione dell’alveo appare assolutamente inadeguata al deflusso, con notevole rischio di esondazione per gli insediamenti e le infrastrutture limitrofe.
“Era necessario intervenire con urgenza” dicono i presentatori dell’emendamento “in modo da eliminare il restringimento dell’alveo del fiume Tordino al fine di evitare che ad ogni esondazione si possano creare situazioni di pericolo pubblico alle viabilità adiacenti”.
Un’ipotesi che tra l’altro già di recente si è concretizzata con il crollo di una parte della carreggiata a seguito dell’esondazione del Tordino.
“Per fortuna un anno fa non ci fu nessuna vittima umana” aggiungono i consiglieri regionali “adesso però dopo il ripristino della viabilità era necessario che quel tratto fosse inserito come priorità nella programmazione delle opere idrauliche della Regione Abruzzo. Riteniamo che questo intervento fosse nell’interesse comune non solo delle diverse forze politiche presenti in Consiglio regionale, ma soprattutto dei cittadini teramani che ogni giorno percorrono quel tratto di strada che specialmente nel periodo invernale diventa insicuro”.