L’Aquila. L’incontro odierno tra il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il Coordinatore regionale Pdl, Filippo Piccone, ed il vice, Fabrizio Di Stefano, ha segnato solo un piccolo passo verso il tanto atteso rimpasto di Giunta. Dal vertice di Celano, in totale sintonia, è emersa solo la necessità di integrare la composizione dell’Esecutivo regionale, decimato dalle inchieste giudiziarie, attraverso un percorso di doveroso coinvolgimento del gruppo consiliare del Popolo della Libertà
. Gruppo che si riunirà sabato prossimo, unitamente alle altre forze politiche che compongono la maggioranza.
”Il Pdl abruzzese – si legge in una nota del partito – quale forza responsabile di governo, continuerà a garantire nel suo mandato, nonostante le difficoltà economiche in cui versa l’Abruzzo a seguito della crisi internazionale, l’opera di risanamento finanziario già certificato dall’agenzia internazionale di rating Moody’s, e l’attuazione del programma politico premiato nel 2008 dagli abruzzesi”. L’esecutivo di centrodestra da diversi mesi ormai è orfano di due pedine importanti. E’ Chiodi a detenere l’interim nelle deleghe che già furono della Stati e di Venturoni. Il rimpasto, tanto evocato, ci sarà. Ma potrà essere anche un mini rimpasto, limitato cioè a sostituire la sola Stati, visto che già ieri il Pdl regionale aveva invitato Chiodi a mantenere per sé l’incarico alla Sanità, essendo per altro già Commissario ad acta. Il Pdl pescarese però sembra intenzionato a chiedere la nomina di Nicoletta Verì ad assessore alla sanità. In pool position per la poltrona all’Ambiente ed alla Protezione civile due aquilani (anche per un riequilibrio territoriale), Luca Ricciuti, graditissimo a Chiodi, e Gianfranco Giuliante.