Centocinque giorni di apertura, oltre diecimila transiti sulla funivia, 8.886 visitatori tra aprile-ottobre. Sono i numeri che hanno caratterizzato la stagione turistica delle Grotte del Cavallone, uno dei gioielli naturalistici dell’Abruzzo, situato a ridosso dei comuni di Taranta Peligna e Lama dei Peligni, nella provincia di Chieti.
“Si tratta di cifre importanti e, per certi versi inusuali” ha commentato l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio “sia in rapporto ai mesi a maggiore vocazione turistica sia rispetto a quelli in cui ci è aperti alla destagionalizzazione. Numeri che rivelano, quindi, una notevole capacità attrattiva di questa zona e che offrono lo spunto per auspicare un ruolo di rilievo anche da parte dell’imprenditoria privata nell’attività di promozione e di definitivo rilancio turistico delle Grotte del Cavallone”.
L’assessore Di Dalmazio, inoltre, ha ricordato come ormai i canoni classici di scelta siano cambiati: ”Il turismo per destinazione ha lasciato il posto al turismo per motivazione, per cui, oggi, e’ fondamentale allestire una rete di servizi all’avanguardia che renda realmente appetibile la visita ed il soggiorno in una località turistica”. In questo senso, è stato ricordato il protocollo d’intesa stipulato da Regione, Province e Parchi per attivare investimenti turistici attraverso una strategia condivisa.
”L’unità di intenti tra Istituzioni” ha concluso Di Dalmazio “e il dialogo tra attrattori turistici possono davvero rappresentare la nostra carta vincente. Sta alla Regione fare in modo che la promozione turistica dell’Abruzzo venga portata avanti come un unicum e non rischi di perdersi in mille rivoli”.
Le Grotte del Cavallone, situate nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, sono inserite nella rete Città delle Grotte, un circuito nazionale che, oltre ai Comuni di Taranta Peligna e Lama dei Peligni, comprende anche la Grotta di Beatrice Cenci a Cappadocia e quelle di Pietrasecca a Carsoli.