Pur condividendo la volontà del Presidente della Regione Gianni Chiodi di migliorare i servizi e contenere i costi, Di Giuseppantonio ribadisce la necessità di affidare alle Province il passaggio delle funzioni e le competenze di indirizzo e controllo di una risorsa così fondamentale, in virtù anche della specificità di tale Ente che si colloca come figura intermedia tra Regione e Comuni.
“Questa riforma” ha detto il presidente della Provincia di Chieti “rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel modo di amministrare una realtà delicata come il ciclo integrato dell’acqua: ci permetterebbe di avere un servizio che si basi su economie di scala e risparmi concreti, permettendo contemporaneamente l’alleggerimento delle bollette che pagano i cittadini e il reinvestimento delle somme risparmiate in strutture, come fogne e reti idriche e in servizi innovativi”.
Di Giuseppantonio ha anche annunciato che a breve l’Unione delle Province presenterà una proposta di legge regionale per inquadrare in un provvedimento legislativo questo passaggio di competenze che rappresenterebbe un obiettivo strategico da conseguire al più presto.