L’Aquila. Presidio dei lavoratori dei trasporti organizzato oggi dalla Filt Cgil Abruzzo a L’Aquila, davanti all’Emiciclo, in concomitanza con il Consiglio Regionale Straordinario sui trasporti.
La Filt Cgil Abruzzo unitamente ai lavoratori dei trasporti ha denunciato le condizioni di estrema difficoltà in cui versa un settore nevralgico quale il Trasporto Pubblico locale della nostra Regione evidenziando, solo per titoli, alcuni dei seguenti aspetti principali, che costituiscono tra l’altro i temi rivendicativi dello sciopero regionale del settore proclamato per il prossimo 13 maggio 2016.
· Drastica riduzione delle risorse regionali destinate al settore. (-10 mln€)
· Ulteriori riduzioni delle risorse destinate al settore dal Fondo Nazionale. (- 8 mln€)
· Mancata individuazione dei servizi minimi e delle regole (vicenda L’Aquila-Roma)
A margine del consiglio regionale straordinario una delegazione della Filt Cgil Abruzzo rappresentata dal segretario regionale della stessa organizzazione Franco Rolandi, è stata ricevuta in audizione dalla conferenza dei capigruppo presieduta dal Presidente del Consiglio Di Pangrazio.
Sui temi sopra citati ed esposti alla conferenza dei capigruppo dalla Filt Cgil, si sono registrate volontà positive che tuttavia necessiteranno di atti ufficiali e concreti.
Nello specifico Camillo D’Alessandro, intervenuto in qualità di consigliere regionale delegato ai trasporti, ha assicurato:
– ristorno di risorse dal bilancio regionale a favore del capitolo trasporti;
Inoltre la Filt Cgil Abruzzo ha posto con forza il tema delle linee commerciali gestite da Tua, chiedendo che le stesse vengano espletate dalla società regionale di trasporto con particolare attenzione a quelle che presentano la caratteristica prevalente del pendolarismo e che denotino una sostenibilità economica/finanziaria.
La Filt Cgil Abruzzo ritiene positivo l’esito del confronto e vigilerà affinché detti i impegni si concretizzino in atti ufficiali e in tempi celeri. Per tali motivi la Filt Cgil Abruzzo mantiene lo stato di agitazione e lo sciopero già proclamato per il 13 maggio.