L’Aquila. ‘La DIRER esprime viva soddisfazione per la reintegra del collega Zappacosta nell’incarico di Direttore. La DIRER è stata sempre al fianco del collega che ha subito una ingiusta ed immotivata rimozione nell’incarico dirigenziale. Non era mai successo in precedenza, in Regione, che le conseguenze di un processo di riorganizzazione avessero ricadute dirette ed immediate sui contratti di lavoro dei dirigenti.
La pronuncia del giudice fa giustizia sulla errata gestione degli incarichi dirigenziali e segna un passo importante nella tutela della categoria.
Il sindacato ha più volte denunciati i procedimenti adottati dalla Amministrazione Regionale per il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali che da appaiono per molti versi lacunosi e viziati.
E’ necessario che tutti i procedimenti siano riportati in un percorso di trasparenza, pubblicità e regolarità amministrativa che limiti il potere discrezionale della classe politica e premi il merito e le professionalità della classe dirigente per scegliere i candidati migliori alla guida delle strutture amministrative.
Ora, dopo il primo successo, continua la battaglia per riaffermare un giusto percorso nella attribuzione degli incarichi e nella scelta della dirigenza regionale; aspettiamo fiduciosi un positivo risultato anche nel giudizio di appello al Consiglio di Stato che la DIRER ha proposto sul bando per gli incarichi dirigenziali esterni’, si legge in una nota firmata da Silvana De Paulis, segretario DIRER