Il testimone passa ora a Futuris Aquilana Srl, società attiva nel settore delle energie rinnovabili, in particolare delle Biomasse, che realizzerà e gestirà l’impianto. La nuova società sarà partecipata all’86% da Futuris SpA e al 14% da MA&D.
Futuris Aquilana inizierà la realizzazione dell’impianto nell’autunno del 2010 per avviare la produzione nei primi mesi del 2012. L’investimento previsto è pari a 30 milioni di euro e consentirà la creazione di circa 20 posti di lavoro, destinati agli addetti all’impianto, e di circa 80 unità equivalenti legate all’attività di filiera.
L’autorizzazione rappresenta l’atto finale di un processo caratterizzato da una forte concertazione tra le parti e dalla conciliazione tra obiettivi imprenditoriali e esigenze del territorio che hanno portato, in fasi successive, anche alla costituzione di una Società Consortile di filiera (Energia e Territorio) destinata a sviluppare l’approvvigionamento dell’impianto.
Si costituisce così in Italia una delle prime filiere agricole e forestali energetiche, basate sul principio della filiera corta (la biomassa proviene da un bacino entro i 70 km di distanza dall’impianto). Un caso esemplare di economia sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma anche territoriale.