Secondo D’Alessandro il governo regionale dovrebbe piuttosto eliminare “un privilegio da prima repubblica. Si parla di decoro e di immagine, ma mi chiedo: non sarebbe più decoroso eliminare le auto blu degli assessori e lasciarne solo due, per il presidente del consiglio e per quello della giunta? La Regione non ne guadagnerebbe di immagine e di credibilità davanti agli occhi dei cittadini che quotidianamente devono fare i conti al centesimo per arrivare alla fine del mese? Tra l’altro in questo modo si risolverebbe anche il problema che sta arrovellando le menti dei dirigenti regionali: niente divise, ma assessori alla guida delle proprie macchine e magari attenti in prima persona a mantenere alto il decoro della istituzione regionale. Il problema non è l’autista con il piercing o con la barba lunga, ma il fatto che ci sia un autista a disposizione per ogni assessore. Basta con questo teatrino ridicolo che però, a dire il vero, non fa troppo ridere. Per gli autisti assunti si trovi subito un’altra collocazione all’interno della Regione e gli assessori si facciano vedere in giro, alla guida delle loro macchine, anche con un piercing o con calzini bianchi, che importa; almeno sarà un primo passo concreto per recuperare quel decoro e quella dignità che l’istituzione regionale sta ogni giorno perdendo, a causa di un governo che preferisce risolvere problemi falsi e in questo caso grotteschi e nascondere quelli veri”.