Pagella sociale delle Regioni: l’Abruzzo si piazza al dodicesimo posto

abruzzo_mappaMarzo 2000. I Capi di Governo dell’Unione Europea si riunivano a Lisbona per discutere un programma di riforme economiche teso a sviluppare temi come l’innovazione, l’inclusione sociale, la riqualificazione del lavoro, le pari opportunità, la liberalizzazione del mercato del lavoro, lo sviluppo sostenibile. E’ la cosiddetta Strategia di Lisbona. In Italia, nel frattempo, veniva approvata la legge Bassanini, che attribuiva alle regioni nuove competenze.

Oggi, a distanza di dieci anni, Il Sole 24Ore ed il Centro studio Sintesi fanno il punto della situazione e analizzano in un’indagine accurata i progressi compiuti dalle regioni italiane sul fronte socio-economico.

Al primo posto si piazza il Lazio, seguito da Lombardia e Veneto. Nella classifica del quotidiano economico, l’Abruzzo è al dodicesimo posto, con otto punti. La ricerca tiene contro di 43 indicatori, suddivisi in otto macroaree: ambiente, credito, demografia e famiglia, dinamiche economiche, governance regionale, istruzione, mercato del lavoro e salute.

Nello specifico, l’Abruzzo “conquista”  tre medaglie d’argento nel settore Ambiente, Governance e Istruzione: questo significa che la regione si trova al di sopra della media nazionale, ma registra comunque una performance negativa. Quattro sono invece le medaglie di bronzo, nei settori Lavoro, Credito, Economia e Salute, nel senso che si trova sotto la media nazionale, ma ha comunque realizzato risultati positivi. Medaglia di legno, infine, nella macroarea della Demografia, in cui l’Abruzzo si trova sotto la media nazionale e registra una performance negativa.

 

 

 

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