“Se questo – si legge in una nota della Uil Fpl e Uil dipartimento della salute – significa ancora sacrifici in termini economici, i medici hanno deciso che per un periodo determinato, finalizzando questi sacrifici a portare a regime le attività della casa di cura, è possibile una riduzione di stipendio che copra lo start up”.”È da sottolineare – prosegue la nota sindacale – che un’azienda avviata rappresenta un’ulteriore garanzia per l’acquirente e questo merito della curatrice, dello staff della direzione sanitaria, dei medici, delle organizzazioni sindacali”.”La Uil – sostiene il sindacato – rimane impegnata ai massimi livelli, garantendo sempre la presenza di propri dirigenti per non lasciare soli nemmeno per un attimo i lavoratori che stanno dimostrando in questa come in altre occasioni una forza e un attaccamento senza pari”.”Siamo soddisfatti – conclude – pur non nascondendo le difficoltà che ancora sono all’orizzonte di aver centrato l’obiettivo che in questi mesi sembrava raggiunto, ma mai centrato”.