Federconsumatori Abruzzo: ‘I nostri treni sono tra i più lenti d’Europa’

Pescara. ‘Da notizie di stampa abbiamo saputo che , secondo la Direzione delle ferrovie abruzzesi, la puntualità dei treni circolanti in Abruzzo è ai vertici in campo europeo.
E’ una buona notizia, e naturalmente noi della Federconsumatori Abruzzo speriamo che i dati possano migliorare ancora’.

Lo afferma in una nota l’Osservatorio Trasporti Federconsumatori Abruzzo.

‘Vorremmo però sollecitare anche qualche altra informazione alla nostra Direzione ferroviaria.
Vorremmo sapere se è vero che la migliore puntualità dei treni dipende o meno anche dalla lentezza degli stessi treni.

Se nel 1970 un treno impiegava 3h e 3′ per collegare Pescara a Roma, mentre oggi ne impiega mediamente 4 di ore, è evidente che si facilita la puntualità.

Se nel 1980 alcuni treni collegavano Pescara a Teramo con meno di 60′, mentre oggi, nonostante i notevoli investimenti sulla linea e sulle vetture, ne impiegano mediamente 70 di minuti, è evidente che sarà più facile migliorare la puntualità.

La Direzione delle ferrovie abruzzesi dovrebbe far sapere agli organi di stampa ( e quindi ai cittadini) qual è la velocità commerciale dei treni abruzzesi.

Si potrebbe scoprire che la velocità commerciale dei nostri treni è tra le più basse d’Europa, ed è proprio questa la ragione della buona puntualità dei nostri treni.

Più tempo viene concesso ai treni per raggiungere le destinazioni, più aumenta la probabilità di arrivare in orario. Tanto poi quel tempo in più concesso per raggiungere la destinazione lo pagano i cittadini. Perché nei Contratti di Servizio tra Regione e Trenitalia è previsto che i treni vengano pagati a tempo, e non a chilometri. Questo consente a Trenitalia di aumentare gli incassi con la diminuzione della velocità commerciale dei treni.

I cittadini sono lieti della migliore puntualità dei treni, lo sarebbero ancora di più se questa puntualità non si realizzasse a danno dei tempi di collegamento.
Per quanto riguarda gli indici di gradimento del viaggio, che secondo la Direzione regionale delle ferrovie sono del 91,8 %, sarebbe interessante sapere quale società di rilevamento dati ha realizzato l’indagine, e soprattutto da chi è stata pagata per realizzarla’, si legge in conclusione.

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