Come d’incanto nell’avvicinarsi delle imminenti elezioni amministrative della prossima primavera arriva un regalo squisitamente elettorale da parte della nuova società di trasporto TUA della Regione Abruzzo tramite un bel Bando di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria valida ai fini dell’assunzione con contratto a tempo indeterminato per figure specifiche”.
E’ quanto evidenzia il presidente della commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo dopo essere venuto a conoscenza della nuova e fresca selezione pubblica voluta dalla Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA) per la formazione di una graduatoria sia di operatori di manutenzione specializzati in elettronica, elettrotecnica e meccanica sia di ausiliari generici. “Un bando singolare, insolito e poco trasparente sia nei tempi di espletamento sia nei suoi contenuti. Infatti – commenta Febbo – è particolarmente curioso come un avviso pubblico, della società TUA completamente amministrata dalla Regione Abruzzo, esca a tre mesi dalle elezioni amministrative e altrettanto strano sono le modalità di svolgimento. Innanzitutto si parla di una prova scritta senza indicare qual è la materia, o l’oggetto, che il candidato dovrà prepararsi e/o studiare. Inoltre si parla di ‘preselezione e relativa redazione delle liste degli ammessi’ affidata ad una commissione esterna come anche ‘la prova di selezione e la relativa redazione delle graduatorie’ vengono affidate ad una commissione interna composta da tecnici di settore. Espletate le prove di selezione la commissione redigerà una graduatoria generale di merito.
A questo punto è doveroso chiedersi chi sono i componenti della commissione esterna ed interna e soprattutto chi e come vengono scelti i selezionatori???? In aggiunta va evidenziato come il bando porta solo la firma del Presidente senza quella del Direttore, visto che di norma ci sono sempre la 2 firme sia quella tecnica sia quella di indirizzo.
Infine, è veramente paradossale e scandaloso che venga espletato un bando pubblico per esami di una Società per Azioni dove non vengono indicate il numero e quante figure sono richieste ma, invece per la formazione di una semplice graduatoria infinita. Alla luce di quanto emerso ad una prima analisi del bando credo – sottolinea Febbo – che questa selezione sia veramente un modo per costituire una grande calderone dove inserire e accontentare più richieste possibile. Pertanto – chiosa Febbo – nei prossimi giorni non escludo di entrare nel merito con una risoluzione al fine di posticipare questo specifico bando pubblico che somiglia tanto ad una marchetta elettorale. Una operazione in pieno stile da Prima Repubblica”.