Stando, infatti, a quanto dichiarato da Palombo, si tratterebbe di farmaci che non vengono distribuiti dalle farmacie, ma solo dagli ospedali.
La distribuzione dei farmaci salvavita da parte degli ospedali era stata imposta a livello nazionale sia per congelare i costi della spesa farmaceutica, sia per consentire alle strutture sanitarie un monitoraggio sul decorso di patologie gravi ed invalidanti quali il diabete, l’artrite, il morbo di Parkinson e la sindrome coronarica acuta.
“Non possiamo accettare” prosegue il consigliere Palomba “che siano sempre i più deboli a pagare i costi del debito sanitario accumulato dal centrodestra (salito da 400 a 3.500 milioni di euro nel periodo 2000/2005). Gli anziani, spesso non autosufficienti, impossibilitati ad acquistare i farmaci salvavita presso le farmacie sul territorio, incontrano grosse difficoltà a rifornirsi dagli ospedali, sopratutto nelle giornate festive e prefestive, considerato che gli orari degli ospedali sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli delle farmacie territoriali. Riteniamo che questa grave situazione debba essere affrontata urgentemente. E’ possibile farlo senza ulteriori costi per il sistema sanitario, così come avvenuto in tante altre regioni d’Italia, mediante la distribuzione ‘per conto’ degli stessi farmaci. Da qui la nostra sollecitazione alla giunta regionale, per intervenire con iniziative opportune e immediate”.