L’Aquila. “Forza Italia chiede l’immediato ripristino delle Borse lavoro destinate all’integrazione professionale dei soggetti affetti da patologie psichiatriche. Ho già presentato un’interpellanza urgente, da discutere in occasione della prossima seduta del Consiglio regionale, per sapere quali siano le ragioni dell’interruzione di quelle borse lavoro, quali siano gli interventi dell’amministrazione regionale per ripristinare il servizio interrotto, e soprattutto quale sia stato l’utilizzo, da parte delle singole Asl, delle risorse vincolate all’attuazione del ‘Piano di azione nazionale per la salute mentale 2013-2020’ nel periodo 2014-2015 e anche nel 2016.
Capire come sono stati spesi sino a oggi i fondi disponibili, e soprattutto quanto è stato speso, sarà utile per fare luce sulla congruità delle azioni messe in atto”.
Lo ha annunciato il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sulla vicenda delle borse lavoro sospese per i soggetti affetti da patologie mentali.
“Le borse lavoro – ha ricordato nell’interpellanza il Capogruppo Sospiri – sono state istituite dalla Regione Abruzzo al fine di ampliare, con proprie risorse, gli interventi erogati dalle Asl a favore dell’utenza psichiatrica, e le Asl del territorio, seppur in mancanza del rifinanziamento della legge 94/2000, nel 2015 hanno continuato a erogare le borse lavoro, attingendo a stanziamenti straordinari della Regione o anche con le risorse derivanti da progetti obiettivo.
Non solo: le azioni tese a garantire le prestazioni assistenziali e socio-riabilitative, compresi i programmi di reinserimento sociale e lavorativo, sono previste espressamente come prioritarie nel Piano di Azioni Nazionale per la salute mentale 2013-2020, recepito dalla stessa Regione Abruzzo con Decreto del Commissario ad acta nell’ottobre del 2014. E il Fondo Sanitario Nazionale prevede l’assegnazione di fondi vincolati per la realizzazione di quel Piano 2013-2020, fondi dunque che dovrebbero ancora essere in cassa.
Tuttavia, dal gennaio 2016 risulta interrotta l’erogazione delle borse lavoro su tutto il territorio regionale, con grave disagio sia per i pazienti psichiatrici che ne usufruivano, sia per le famiglie, che di fatto vedono interrotto un percorso virtuoso di reinserimento sociale dei propri cari. Fra l’altro è certo che l’interruzione di questa ‘buona prassi’ della sanità abruzzese in tema di salute, determinerà un aumento del ricorso a trattamenti sanitari particolarmente onerosi e dei trattamenti sanitari obbligatori in regime di ricovero, che incideranno sia sulla sofferenza delle persone con un disagio mentale, sia sulla spesa sanitaria delle singole Asl.
Per tali ragione porterò il problema all’attenzione del Consiglio regionale per sapere dal Governatore D’Alfonso perché le borse lavoro sono state interrotte, cosa intende fare l’amministrazione regionale per garantire la ripresa del servizio, e soprattutto come sono stati spesi i fondi che, in teoria, erano previsti nel Piano sino al 2020.
Il nostro obiettivo – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – è ovviamente quello di fare chiarezza per ottenere l’immediata ripresa delle Borse lavoro, che rischiano di andare ad allungare la lista nera dei fallimenti del Governo D’Alfonso in materia sanitaria”.