Lo ha dichiarato Morgan Di Concetto, presidente Federbalneari Abruzzo che aggiunge: “ Fra poche settimane il Governo presenterà il disegno di legge sulle spiagge in Senato, nel Governo e nella Commissione Europea, chi si sta occupando di questo tema conosce benissimo le problematiche del comparto e le istanze degli imprenditori balneari, non servirà un’ennesima manifestazione di piazza. Invece di marciare su Roma tutti dovrebbero procedere con le richieste ventennali”.
Secondo Federbalneari, in attesa delle nuove norme che disciplineranno il Demanio Marittimo, bisogna applicare le leggi vigenti. Nel Codice della Navigazione c’è l’articolo 18 che già prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività ed evidenza pubblica, così come la Bolkestetin richiede agli Stati membri.
Federbalneari Abruzzo segue da tempo questa linea e gli aderenti hanno già fatto domanda di concessione ventennale presso i Comuni con l’obiettivo di investire sulla programmazione del futuro e trasformare l’offerta balneare. “In molte regioni le concessioni ventennali sono già state ottenute, come in Puglia e Toscana. La strada è ancora in salita- dice Morgan Di Concetto – perché le amministrazioni locali prendono tempo in attesa delle decisioni governative, ma siamo certi che la rideterminazione della concessione in funzione degli investimenti, attraverso l’applicazione dell’art 18 del Regolamento del Codice della Navigazione sia la strada per superare la Bolkestetin”.
Il tema centrale in questo momento è il riconoscimento del valore d’Azienda di cui si parlerà nel convegno organizzato da Federbaleneari Italia in occasione di Carrara Fiere, che si terrà il 29 Febbraio nella Sala Bernini dal titolo: “ Il valore del mare. Criteri di evidenza pubblica e premialità per le imprese balneari.”
Il demanio è dello Stato ma l’azienda l’ha creata l’imprenditore turistico, l’evidenza pubblica è ormai solo una questione di tempo, dal 2020 o dal 2016 lo deciderà presto la Corte di Giustizia Europea, ed il Governo Italiano ha lasciato intendere di voler concedere un periodo transitorio per gli attuali concessionari balneari. Così l’evidenza pubblica è solo rimandata. “ Chi investe vince”! – conclude il presidente Di Concetto”.