Presentato a Sulmona il convegno ‘Centro Abruzzo 2020, la domanda di riforma del territorio’

Sulmona. Stamane in conferenza stampa a Palazzo Sardi di Sulmona, il Sindaco di Popoli, Concezio Galli, e il suo assessore alla Coesione Territoriale, Giovanni Diamante, ha presentato il Convegno che si terrà il prossimo 5 dicembre alle ore 10,15 a Popoli, presso l’Hotel Le Sorgenti-Side, in collaborazione con il Movimento Ripensiamo il Territorio.

E’ stato spiegato perchè simbolicamente la presentazione sia avvenuta a Sulmona, volendo dare il senso dell’appartenenza di Popoli al Centro Abruzzo e il voler parlare a tutti i cittadini delle 4 Valli.

Il Convegno – che vede la partecipazione patrocinante di 26 comuni del territorio, 16 enti, 5 Istituti scolastici da Castel di Sangro a Sulmona , fino a Popoli stessa, parchi, riserve, Regione, Anci Abruzzo, Upi Abruzzo, le due province di Pescara e L’Aquila, Confindustria Abruzzo, Ance Aq, Cisl Abruzzo-Molise, e tanti altri di ugual valore – ospiterà gli interventi anche della Dottoressa Sabrina Lucatelli, Coordinatrice del Comitato Nazionale Aree Interne.

Sicuramente sarà occasione per aiutare a fare chiarezza in questo momento di grandi e molteplici cambiamenti amministrativi, sulla legge Del Rio, la riforma del Titolo V e la presentazione del progetto di legge regionale sulle fusioni (Di Nicola-Gerosolimo) . Ci confronterà per condividere le visioni sui questi cambiamenti, producendo una sintesi che incardini i progetti futuri delle aree interne, passando attraverso la Coesione Territoriale.

Il movimento a tal proposito ha proposto i risultati proposti dalla di una ricerca prodotta in questi ultimi mesi con specifiche borse di studio, e che ha posto le basi per uno studio che puo’ vedere il ns territorio come laboratorio regionale di ristrutturazione degli enti locali. Così si potranno porre le basi per un’eventuale crescita attraverso anche l’allineamento delle due velocità, costa e aree interne, che sta a cuore all’Assessore Regionale Andrea Gerosolimo, cui sono affidate, giustamente, le conclusioni. E’ un momento in cui, dato il suo ruolo, non potrà che esserne sicuro protagonista.

Il Convegno vuole essere., quindi, uno spartiacque tra la prima fase – fatta di sensibilizzazione e studio, e che ha prodotto un modello paradigmatico che parte dal Centro Abruzzo e parla alla Regione tutta con i suoi territori con le stesse nostre caratteristiche – e seconda fase, che possa produrre innovazione, stimolando la società civile, gli stakeholders, le menti e le professionalità che possediamo e dotandoci di progetti che guardino con dignità la Strategia europea, Nazionale e, ora, anche Regionale.

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