Abruzzo, funzioni Province passano alla Regione: mobilità o pensionamento per i dipendenti

L’Aquila. Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato la legge di riordino delle funzioni attribuite alle Province.

Tornano alla Regione, sulla base della norma, le seguenti funzioni: a) le funzioni in materia di valorizzazione dei beni culturali e in materia di Biblioteche di Enti Locali e di interesse locale; b) le funzioni in materia di espropriazione per pubblica utilità con esclusione delle funzioni in materia di espropriazione collegate all’esercizio delle funzioni fondamentali delle Province individuate dalla legge 56/2014; c) le funzioni in materia di agricoltura e forestazione; d) le funzioni in materia di risorse idriche e di difesa del suolo, di cui all’art. 7 della legge 72/1998 e s.m.i., fatta eccezione per i compiti e le funzioni conferiti ai Comuni ai sensi del successivo art. 4, comma 1, lett. e); e) le funzioni di vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia fatte salve le competenze spettanti ai Comuni ai sensi dell’art. 35 del DPR n. 380/2001; f) le funzioni in materia di formazione e orientamento professionale; g) le funzioni in materia di industria, artigianato e commercio; h) le funzioni in materia di caccia e pesca nelle acque interne; i) le funzioni in materia di ristoro dei danni provocati alle produzioni agricole ed alla zootecnia dalla fauna selvatica; l) funzioni in materia di protezione della flora e della fauna; m) le funzioni in materia di servizi sociali fatta eccezione per i compiti e le funzioni trasferiti ai comuni ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b); n) le funzioni in materia di emigrazione; o) le funzioni in materia di edilizia residenziale pubblica; p) le funzioni in materia di energia, comprese le funzioni di controllo degli impianti termici; q) le funzioni in materia di attività estrattive; r) le funzioni in materia di protezione civile; s) le funzioni in materia di tutela ambientale, sulla base delle competenze assegnate alla Regione dalla vigente normativa statale di settore, in particolare ai sensi dell’art 2 comma1 lett b) del D.P.R. 13 marzo 2013 n 59, la Regione è l’autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell’autorizzazione unica ambientale; t) le funzioni in materia di turismo fatta eccezione per i compiti e le funzioni trasferiti ai comuni ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera c). Dopo l’entrata in vigore della norma, saranno avviati dei tavoli bilaterali con le amministrazioni provinciali per discutere del trasferimento del personale, al netto dei pensionamenti (la legge nazionale prevede, in casi particolari, la possibilità di andare in pensione con il regime precedente alla legge Fornero) e delle unità per le quali i Comuni hanno dato la disponibilità ad assorbire.

“Finalmente si è giunti all’approvazione della legge per il riordino della funzioni della Province sulla quale, anche questa volta, si è registrato il fattivo ed efficace contributo del nostro gruppo che è riuscito a far approvare importanti emendamenti, mantenendo gli impegni presi sia nei confronti dei 1425 dipendenti provinciali sia rispetto al futuro delle quattro province abruzzesi”. Lo afferma in una nota il gruppo di Forza Italia regionale. “Salvaguardando i posti di lavoro dei dipendenti delle province e definendo le diverse e importanti funzioni come il trasporto per i disabili, la polizia provinciale, il patrimonio culturale delle biblioteche e le quote all’interno di società partecipate – osservano i Consiglieri regionali di Forza Italia – siamo riusciti a innescare un processo di semplificazione ed un futuro certo all’Ente Provincia. Nello specifico ci preme ricordare come grazie al nostro fattivo lavoro, spesso anche di ostruzionismo ma pur sempre costruttivo, siamo riusciti a coinvolgere le parti sindacali al dibattito e portare sul tavolo delle varie Commissioni una proposta di legge diversa e più attenta alle esigenze dei cittadini e dei Comuni. Infatti grazie al nostro emendamento all’art. 12, adesso i Comuni avranno la copertura per l’intera annualità dei fondi necessari per assicurare il trasporto e l’assistenza degli studenti disabili: il merito è esclusivamente nostro. In questo modo abbiamo dato certezza a tutti gli interlocutori che operano in un ambito di grande delicatezza, dando sicurezza ai Comuni, alle associazioni, alle strutture assistenziali, al terzo settore, alle cooperative, ai sindacati, al volontariato e agli operatori sanitari. Inoltre l’importanza dell’accordo con le organizzazioni sindacali e le istituzioni è servito per garantire la tutela occupazionale dei dipendenti delle Province (Centri per l’impiego, Polizia provinciale, Uta e partecipate) e completare il percorso di mobilità con attenzione alla qualità del lavoro dei dirigenti e delle specifiche funzione senza lasciare nessuno fuori o indietro. L’Abruzzo, anche se arriva in ritardo rispetto alle altre Regioni – concludo i Consiglieri di Forza Italia – oggi si dota di una Legge di riordino istituzionale per risolvere il nodo del riassorbimento delle funzioni e del personale delle Province che comporterà cambiamenti enormi, ma proprio per questo rappresenterà una grande opportunità per riavvicinare i cittadini alle istituzioni, semplificare la pubblica amministrazione, aumentarne la trasparenza e la produttività come chiesto e scritto dal lavoro che il nostro gruppo ha prodotto in questi ultime mesi”

Rinviata, invece, al prossimo Consiglio l’elezione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà. Nella votazione di oggi, la candidata più votata è stata Rita Bernardini, che ha riportato 15 preferenze, non raggiungendo però il quorum previsto dalla legge.

“La Legge regionale approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale, che modifica la L.R. 7/2010 (Disposizioni regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità), snellisce e accelera la realizzazione delle “casse di espansione fluviali”, utilizzate per prevenire possibili esondazioni dei corsi d’acqua nella nostra regione”. Lo afferma il Vice Presidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini, che aggiunge: “Saranno snellite le procedure per attivare investimenti per oltre cinquanta milioni di euro finalizzati alla prevenzione delle catastrofi ambientali, tristemente famose negli ultimi anni. La legge che ho proposto e che il Consiglio ha approvato – aggiunge Paolini – fornisce la possibilità di diversificare le procedure espropriative, consentendo la creazione di servitù sui terreni interessati agli interventi. Tutto ciò – conclude il Vice Presidente del Consiglio regionale – consentirà di operare per il bene della comunità abruzzese con risparmio di tempi e di risorse economiche”.

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